L’Alfa Romeo che sembrava una Ferrari: toccava velocità folli e il suo design la faceva somigliare ad una F1

Tornando indietro nel tempo, possiamo scoprire delle auto da corsa mitiche in tutto e per tutto. Ecco l’Alfa Romeo Tipo 33 TT 12.

La storia delle auto da corsa italiane vanta successi e ricordi composti da modelli eccezionali, entrati a far parte dell’immaginario collettivo. Alla metà degli anni Sessanta, iniziò l’epopea dell’Alfa Romeo 33, sotto la direzione di Orazio Satta Puliga, che si occupa della divisione Progettazione della casa del Biscione. L’obiettivo era realizzare un prototipo che potesse correre nel Mondiale Marche, dal nome in codice 105.33, o anche Tipo 33. Il progetto iniziale di una vettura a motore centrale fu poi passato all’Autodelta, sotto la guida dell’ingegner Carlo Chiti.

Alfa Romeo sembrava una Ferrari
Alfa Romeo modello eccezionale (Stellantis Heritage) – Derapate.it

L’Autodelta era stata assorbita dall’Alfa Romeo come squadra corse ufficiale della casa di Arese, e ne nacque un’auto vincente sin dal 1967. Alla prima gara, corsa in Belgio, Teodoro Zeccoli ottenne una splendida vittoria, alla guida della prima versione della 33, definita Periscopica per via della sua presa d’aria posizionata dietro al pilota. In seguito, l’ultima evoluzione fu lanciata nel 1973, con il nome Tipo 33 TT 12, che adottò un motore 12 cilindri, abbandonando così l’iniziale V8. Questo gioiello fu in grado di raggiungere performance eccezionali.

Alfa Romeo, la Tipo 33 TT 12 pensata per il Mondiale Marche

Entrando nel dettaglio, l’Alfa Romeo Tipo 33 TT 12 aveva 500 cavalli ad 11.500 giri al minuto e raggiungeva i 330 km/h di velocità massima, con un peso contenuto a 670 kg, ed il progetto fu curato, anche in questo caso, dall’Autodelta. Il motore fu collocato in un telaio tubolare in acciaio, e la sigla TT stava proprio ad indicare il nuovo telaio, mentre il 12 era utile per ricordare i 12 cilindri del motore. L’auto aveva un enorme potenziale, e ciò fu confermato dai risultati in pista. Alla 1000 km di Monza del 1974, prima prova del Mondiale Marche, Arturo Merzario Mario Andretti ottennero una sensazionale pole posizione.

Alfa Romeo Tipo 33 TT 12 vettura strepitosa
Alfa Romeo Tipo 33 TT 12 in azione (Stellantis Heritage) – Derapate.it

Risultato della gara? L’Alfa Romeo Tipo 33 TT 12 piazzò la tripletta, mentre il 1975 fu l’anno del titolo mondiale. Le vetture della casa di Arese dominarono la scena, vincendo sette delle otto gare in programma. Inoltre, ci fu anche il successo alla Targa Florio, che valeva per il campionato italiano e non per il mondiale. In sostanza, questa vettura vinse tutto ciò che c’era da vincere, ed ancora oggi è ricordata con grande affetto dagli appassionati. Per chi volesse vederla da vicino, è esposta presso il Museo Storico di Arese, nel quale sono presenti le varie evoluzioni di questo storico modello.

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