La Vespa è sempre stato il mezzo a due ruote preferito dagli italiani. Un modello, però, non ebbe un immediato successo.
Negli anni ‘60, per la prima volta, si prende coscienza di una nuova figura sociale, autonoma, scissa sia dal mondo infantile, sia dal mondo adulto: la figura del giovane indipendente. Nella sua “ribellione”, c’è un simbolo tutto italiano di emancipazione e libertà: Vespa. In sella all’iconico scooter Piaggio i ragazzi capelloni, andavano in vacanza, a scuola, senza casco, sprezzanti delle regole e di quel mondo degli adulti fatto di regole stagnanti.
La Vespa 125 Primavera non è stato solo un veicolo: essa racconta una storia, quella italiana, una macchina del tempo unica ed inimitabile. Venne presentata al Salone di Milano del 1967, aveva la stessa scocca dei modelli 50 e 90 e puntava a sostituire le vecchie Vespa 125. Incredibilmente, al suo debutto, la Vespa 125, non ancora battezzata Primavera ebbe un’accoglienza tiepida, appena 17.099 esemplari in due anni. Con la Primavera, invece, non si poteva scegliere nome più azzeccato per indicare una dolce stagione fatta di cambiamenti e novità. Ecco l’ultimo modello presentato dalla Piaggio.
Rivoluzione giovanile ma anche tecnologica: motore a 2 T, che non aveva più il cilindro orizzontale ma inclinato di 45°, carburatore Dellorto SH B 19/19, l’accensione era ancora a puntine, quella elettronica sarebbe arrivata soltanto con il modello ET3, cerchi da 10” e freni a tamburo autoventilanti. Poteva arrivare a 85 km/h tirando le marce. Un mezzo che esprimeva libertà da ogni angolazione. Date una occhiata al video in basso del canale YouTube di Simone79Mr. La sola eccezione mi farà godere. Si tratta di una capolavoro senza tempo.
La Primavera era anche leggermente più lunga della Nuova 125 che l’aveva preceduta, 1665 mm contro 1650 e un interasse di 1180 mm contro 1165, e la potenza era salita a 5,5 CV. Inoltre, il sellino risultava comodo anche per il passeggero. Una caratteristica essenziale è il manubrio largo. Gli specchietti laterali sono il fiore all’occhiello del mezzo. Tutte queste peculiarità ne fanno un veicolo perfetto e facile da maneggiare. Venduta ad un prezzo interessante, ovvero 137.000 lire contro le 152.000 lire della Vespa 125 Gran Turismo, oggi è un sicuro investimento se il modello è conservato in buone condizioni. Per una Primavera in condizioni ottimali i prezzi variano dai 6.000 agli 8.000 euro, che possono salire per modelli restaurati a regola d’arte.
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