Il più grande flop della storia della Renault: era una vera mostruosità

La Casa della Losanga ha prodotto vetture sensazionali e innovativa ma un modello in particolare divenne famoso per uno strano concept.

Ci sono auto che lasciano il segno, ma non sempre in una accezione positiva del termine. La lista sarebbe lunga ma se scaviamo in qualche rivista cartacea di settore non possiamo non menzionare le auto da incubo. Una in particolare, prodotta in Francia, fece scalpore per le sue soluzioni anti-aerodinamiche.

Il clamoroso flop della Renault
L’auto peggiore della storia Renault (Ansa) Derapate.it

La Renault Avantime ha fatto la storia, ma in negativo. Non ve la ricordate? Tranquilli, avete rimosso un cattivo ricordo. Proposta nel 2001 sul mercato, la Avantime possedeva una linea quasi identica a quella di un prototipo con lo stesso nome presentato dalla Renault nel 1999. Nel corso della sua breve vita fu fabbricata dalla Matra nella fabbrica di Romorantin. Gli scarsi ordini resero la vettura un flop commerciale, quindi il management della Casa della Losanga decise di interromperne prematuramente la produzione e la vendita nel 2003, soltanto poco più di due anni dopo il debutto.

Il clamoroso flop della Renault

Scelta sofferta ma felice per i fan del marchio che ci tenevano alla reputazione. Per la carrozzeria esterna veniva utilizzata la stessa soluzione già sfruttata nelle prime serie della Renault Espace, costruite nella stessa fabbrica, cioè un telaio in acciaio abbinato a pannelli in vetroresina. Con la terza serie della Espace condivideva inoltre il telaio e la meccanica. Diversamente a quanto effettuato per la Espace, però, i brancardi e le sovrastrutture erano in alluminio. Date una occhiata in basso al video del canale YouTube Benzin Listings. Ora Renault fa faville con i SUV.

Una delle cause dell’insuccesso della Avantime fu l’essere eccessivamente anticonformista per via delle sue ricercatezze stilistiche: non si era mai vista prima di allora (e non si vedrà più neanche in seguito per fortuna) una vettura che tentasse di fondere una carrozzeria coupé a una carrozzeria monovolume: un tentativo raccapricciante per i puristi.

Ricercata era anche la coda, caratterizzata dai singolari gruppi ottici “a fiocco”. Nonostante l’insuccesso della Avantime, le sue soluzioni stilistiche, tra cui il singolare taglio del portellone posteriore, furono impiegate anche su altre vetture Renault come la Vel Satis, la Mégane seconda serie e la Scénic seconda serie. Il monovolume avanti nel tempo venne proposto con tre motorizzazioni, di cui due a benzina e una diesel. L’innovazione è fatta anche di sperimentazione, ma mai come in questo caso la tradizione vince su tutto. Spesso si dice che la bellezza è negli occhi di chi guarda, ma anche la bruttezza. Avan-ti la prossima qualcuno disse al suo debutto.

Gestione cookie