La Toyota ha effettuato un grande investimento nel nostro paese, una notizia positiva per un settore auto che in Italia è in crisi.
Il brand Toyota è quello che produce e commercializza più auto al mondo, un gigante del settore che vende veicoli in ogni angolo del pianeta, forse il più globale in assoluto. Per i prossimi anni, gli obiettivi sono quelli di incrementare il flusso di vendite dei veicoli ibridi, ma arriveranno anche tante auto elettriche, e si parla di ben 15 nuove BEV attese per il prossimo biennio. La casa del Sol Levante si conferma interessata ed impegnata su più fronti, ed anche l’Italia trova un posto centrale nei progetti del marchio.
Infatti, è arrivato un annuncio molto positivo da parte di Leonardo Salcerini, l’amministratore delegato della divisione Toyota Material Handling Italia, come riportato da “Repubblica“: “Si tratta del più grande investimento in infrastrutture fatto dalla Toyota in Itala, oltre 50 milioni di euro“. Material Handling Italia indica la società che per il marchio giapponese cura in Italia la vendita, ma anche il noleggio, l’assistenza sui carrelli elevatori prodotti dal gruppo assieme ad un’altra società, la Toyota Material Handling. A questo punto, entriamo nei dettagli di un investimento che può rilanciare il nostro paese.
Toyota, i dettagli dell’investimento a Valsamoggia
Sia la Toyota Material Handling Italia che la Material Handling hanno sedi a Bologna. La divisione Italia conta ben quattro diverse sedi tra San Lazzaro, Caselcchio, Crespellano ed Anzola. Ora, l’azienda del Sol levante ha optato per un investimento enorme, con l’obiettivo di realizzare una nuova sede a Valsamoggia, in provincia di Bologna. Si tratta di un terreno adiacente alla Philip Morris in direzione Bologna. Leonardo Salcerini, il CEO che abbiamo già citato poco fa, ha spiegato al meglio quelle che sono le intenzioni dell’azienda, che vuole fare le cose per bene.
Ecco le sue parole: “Faremo 22.000 metri quadrati coperti di officine, 5.000 uffici e 3.000 servizi su un terreno da 80.000 metri quadrati. Sarà un edificio ad impatto zero, come ci è stato chiesto dalla casa giapponese, che da progetto dovrebbe anche ospitare un distributore ad idrogeno per i nostri carrelli, che sono prodotti ad Ostellato. Siamo in attesa delle ultime autorizzazioni dalle istituzioni, ma gli azionisti hanno già riconosciuto lo stanziamento dei fondi necessari. Prevediamo un massimo di due anni per completare i lavori. La nuova sede di Toyota porterà a tante assunzioni, che ancora non possiamo quantificare in un un numero preciso, ma anche benefici per il territorio. Potremo ridurre gli spostamenti di merci e persone tra una sede e l’altra in futuro“.