Il brand statunitense di auto elettriche Lucid Motors ha fatto un ulteriore sviluppo nel suo percorso, ed ora per le rivali sono guai.
L’avvento delle auto elettriche ha completamente ribaltato i valori classici del mercato dell’auto, dominato solitamente da brand storici e che sono sempre riusciti a primeggiare. Ed invece, le BEV hanno portato alla scoperta delle case cinesi, così come alla nascita di nuove aziende che pian piano si sono trovate a recitare il ruolo delle sfidanti, se non delle protagoniste. La Lucid Motors, tanto per farvi un esempio, è un’azienda statunitense nata solo nel 2007, che inizialmente era nota come Atieva.
Andando a ripassare la storia del brand a stelle e strisce, va ricordato che Lucid si occupava all’inizio della propria avventura solamente della produzione di batterie e motori elettrici per altri marchi, per poi iniziare a spingere sulla costruzione di veicoli sotto questo marchio. Tantissimi dipendenti di Lucid hanno lavorato in passato marchi come Mazda e soprattutto Tesla, portando un gran know-how all’interno dell’azienda. Negli ultimi giorni, Lucid ha fatto una mossa strategia non da poco, e punta ad effettuare dei passi in avanti notevoli in chiave futura.
Lucid, rilevata la fabbrica Nikola in Arizona
Non tutte le start-up nate negli Stati Uniti d’America in questi anni hanno avuto fortuna. Dopo la Fisker, nel mese di febbraio è fallita anche la Nikola, ed è attorno a questa bancarotta che si cela l’ultima mossa di Lucid. Nello specifico, Lucid ha rilevato la fabbrica e gli uffici della Nikola in Arizona, dopo aver preso parte alla regolare asta organizzata dai curatori fallimentari nell’ambito della procedura del Chapter 11. In questo modo, sono stati acquisiti sia gli stabilimenti produttivi situati a Coolidge, oltre che un edificio a Phoenix che è stato usato come sede centrale e centro di sviluppo prodotti. L’acquisizione è subordinata all’autorizzazione del tribunale fallimentare del distretto del Delaware.

La suddetta acquisizione riguarda anche magazzini, così come camere di collaudo per batterie, macchinari, un dinamometro e strumenti di lavoro. Lucid vuole ingaggiare altro personale, che sia molto qualificato, in modo da incrementare gli studi sulle tecnologie elettriche. Andrà ad offrire a 300 ex dipendenti della Nikola dei contratti di assunzione, in modo da coprire delle posizioni tecniche di rilievo. Marc Winterhoff, l’amministratore delegato ad interim di Lucid ha così commentato: “L’acquisizione di queste risorse è un’opportunità per espandere strategicamente le nostre strutture di produzione, stoccaggio, test e sviluppo“.