Il Giappone può contare su tecnologie top, ed ora è la Mazda a voler sfoderare un nuovo SUV in grado di sfidare le grandi. I dettagli.
I SUV continuano ad attirare l’interesse dei clienti e delle grandi case, ormai consapevoli del grande successo che sono in grado di suscitare queste tipologie di veicoli. L’Asia, con la Cina nel ruolo di capofila, è il continente che meglio sta reagendo alla crisi del mercato, ma anche dal Giappone provengono sempre novità interessanti. La Mazda sta testando un nuovo modello a ruote alte, di cui sono emerse in queste ore le primissime foto spia.
Secondo quanto emerso, si chiamerà CX-6e e si ispirerà alla berlina 6e, dal momento che avrà un design simile ad essa, ma anche tecnologie di bordo che seguiranno le medesime filosofie. Il nuovo SUV del colosso giapponese è atteso sul mercato nei prossimi mesi, ed è già stato anticipato su YouTube con un video teaser pubblicato sul canale della nuova joint venture composta da Changan e da Mazda. A livello globale, dovrebbe chiamarsi EZ-60, ma poi verrà commercializzato in Europa con il nome CX-6e, essendo già stato registrato in questo modo.
Mazda, cosa sappiamo sul nuovo SUV CX-6e
Per quanto riguarda il design, la nuova Mazda CX-6e dovrebbe essere vicina alla Concept Car Arata, che era stata mostrata per la prima volta al Salone di Pechino del 2024, e dovrebbe condividere tecnologie e meccanica con la sopracitata 6e, la berlina che è stata presentata da poco tempo e che è stata sviluppata, a propria volta, con la cinese Changan. Appaiono dei fari LED sottili che incorniciano la griglia frontale, mentre la linea del tetto sarà slanciata, con specchietti laterali che si fanno notare per la loro caratteristica di essere molto sottili. L’aerodinamica, dunque, viene considerata come un fattore importante.
Ooo, nowa Mazda CX-6e na drogach!
Ale czy to na pewno Mazda? Pod spodem kryje się Changan Deepal S07, więc japońskiej duszy tu niewiele… ale lepsze to niż nic! pic.twitter.com/w3p5EySOzW
— EVadam 🔋🚗🔌☀️ (@BorusewiczAdam) April 4, 2025
La piattaforma su cui sarà basata è la EPA1, che è nata collaborando con Changan, e si presume che le motorizzazioni siano sia full electric che con range extender. L’elettrica avrà un motore posteriore da 258 cavalli con batterie da 56,1 e 68,8 kWh, in modo da garantire un’autonomia di 450 km nel primo caso e di 600 km nel secondo caso. La range extender andranno a combinare un motore elettrico da 217 cavalli con un motore a benzina da 1,5 litri che è usato come generatore. Le batterie saranno da 18,9 e 28,4 kWh.