Tesla, affare d’oro con Stellantis: l’Ue mette in ginocchio i marchi italiani

Le scelte compiute a Bruxelles stanno mettendo in cattive acque i colossi europei dell’automotive. Tesla arriverà in soccorso (a caro prezzo) del Gruppo Stellantis.

Si combatte una battaglia silenziosa tra i burocrati della Commissione europea e le case produttrici europee. E’ paradossale come in un periodo di grande crisi, in Ue si faccia di tutto per infliggersi ulteriori punizioni. I politici, lontani dalle dinamiche dell’automotive, non avrebbero potuto scegliere periodo peggiore per imporre limiti e multe.

Tesla, affare d’oro con Stellantis
Stellantis, soccorso Tesla – Derapate.it

Lo stop alla vendita di motori termici nel 2035, a partire da quest’anno, impone emissioni medie totali di CO2 delle auto vendute da una Casa automobilistica non superiori ai 93,6 g/km. Chi sforerà questo limite pagherà un conto salatissimo, pari a 95 euro per ogni grammo di CO2 in più rispetto alla soglia consentita, moltiplicato per il numero totale di veicoli vendute. Si tratta di multe miliardarie che stanno costringendo i produttori a creare un sistema di crediti green per chi inquina troppo. In base a quanto affermato da Reuters il colosso italo-francese sfrutterà i crediti di CO2 dal pool Tesla nel 2025, dice la Reuters. Il major californiano soddisfa i requisiti di riduzione della CO2 dell’Unione Europea.

Stellantis, soccorso Tesla

I Gruppi auto daranno dei patrimonio a Musk o alle realtà cinesi come BYD, ovvero i primi rivali del brand europei. Forse a Bruxelles vi sono dei cinesi travestiti da finti progressisti green europei, altrimenti non si spiega come si possa imporre una misura del genere. In totale, si parla di sanzioni per 16 miliardi di euro con conseguenze devastanti anche sul piano lavorativo. La Commissione europea ha ceduto alle pressioni dei produttori europei e ha consentito la conformità in base alle emissioni medie di un produttore nel periodo 2025-2027, anziché solo al 2025. Il problema dell’inquinamento non si risolverà.

Tesla, affare d’oro con Stellantis
Stellantis, arriva il soccorso di Tesla (Ansa) Derapate

In base a uno studio europeo, riportato su Motorisumotori.it, auto e i veicoli commerciali leggeri sono, rispettivamente, responsabili di circa il 16% e il 3% delle emissioni totali di anidride carbonica (CO2) dell’UE, il principale gas serra che causa il cambiamento climatico. Per contribuire a ridurre le emissioni, l’UE ha un regolamento che stabilisce gli standard di prestazione delle emissioni di CO2 per le nuove autovetture e i nuovi furgoni (regolamento (UE) 2019/631). La scelta “stimolerà l’innovazione nelle tecnologie a zero emissioni, rafforzando la leadership tecnologica dell’UE nella catena del valore dell’automotive e stimolando l’occupazione nell’UE”. Nella sostanza si sta facendo anche un enorme regalo a gruppi già solidi come Tesla o BYD che ricoprono una posizione dominante sul mercato 2.0 dell’elettrico.

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