Per la Tesla la crisi pare essere senza fine, come confermato dai più recenti dati relativi alle sue vendite. Ecco i dettagli.
Le auto elettriche non accennano a decollare, a causa dei loro prezzi elevati e dei problemi che da sempre si portano dietro. La Tesla, inoltre, sta subendo le scelte politiche di Elon Musk, il cui sostegno a Donald Trump si sta rivelando un boomerang per gli interessi della propria azienda. Già nel 2024, per la prima volta nell’ultimo decennio, le vendite erano calate rispetto all’anno precedente, ma di “solo” l’1,1%. Tuttavia, la situazione è letteralmente precipitata nei primi due mesi del 2025, come andremo a vedere in seguito.
Ad influire, in tal senso, il sostegno di Musk al Tycoon ed il famoso e presunto saluto nazista che il miliardario nativo di Pretoria ha mostrato a gennaio, in occasione dell’insediamento del nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America. Lo stesso Trump non sta propriamente ricambiando il favore a Musk, dal momento che si è confermato ostile alle auto elettriche, ed è intenzionato a farle sparire dal mercato USA. La Tesla, dunque, vive una fase molto delicata, ed i dati ufficiali sulle vendite e sulle azioni fotografano una crisi senza fine.
Tesla, tracollo sul fronte delle vendite e delle azioni
La Tesla ha dominato la scena per anni sul fronte delle auto elettriche, ma ora sta facendo i conti con scelte errate da parte dello stesso Elon Musk. Secondo le ultime analisi statistiche, la azioni della casa texana hanno perso il 40% del proprio valore nei primi due mesi del 2025, un dato che non può e non deve passare inosservato. Con la vittoria alle elezioni politiche di Donald Trump, le azioni erano schizzate alle stelle, ma negli ultimi mesi la situazione ha preso una piega diametralmente opposta, ed anche le vendite, in particolare sul mercato europeo, hanno risentito dei malumori più recenti.

Secondo quanto riportato dall’ACEA, l’Associazione dei costruttori europei di automobili, la Tesla, nell’Unione Europea, ha visto le proprie immatricolazioni precipitare del 49% nei primi due mesi del 2025, un dato che non può passare inosservato. Le vetture ad emissioni zero della casa texana sono finite al centro del mirino per via delle posizioni politiche del CEO e fondatore Musk, e trovare una soluzione non sarà facile. Si parla tanto di una nuova Model Y, che potrebbe essere il modello giusto per guidare al riscatto.