Nel bilancio della Casa di Palo Alto vi sarebbe un ammanco di 1,4 miliardi di dollari. Una cifra che non può essere scomparsa all’improvviso dalle casse della Tesla.
Sta succedendo di tutto alla Tesla. Un rapporto del Financial Times su Tesla inizia così: “Mentre le vendite di auto e il prezzo delle azioni Tesla crollano in risposta alle posizioni politiche e fisiche di Elon Musk, vorremmo attirare l’attenzione dei lettori su qualcosa di sconcertante nei conti del gruppo. Confrontando la spesa in conto capitale di Tesla negli ultimi sei mesi del 2024 con la valutazione degli asset su cui è stato speso il denaro, si scopre che 1,4 miliardi di dollari sembrano essere andati persi“.
Questa notizia arriva in un periodo di grande agitazione finanziaria e non solo per Tesla e il suo patron Elon Musk, uomo tra i più ricchi al mondo, vicino all’ amministrazione del Presidente Donald Trump. Dall’inizio dell’anno il titolo dell’azienda ha perso più del 40% a Wall Street e le vendite delle macchine iniziano a calare in modo consistente sia in Europa che negli Stati Uniti: sono infatti migliaia i proprietari di Tesla che stanno vendendo e migliaia i consumatori che escludono di comprare un’auto elettrica progettata dal gruppo del miliardario.
Se i calcoli sono giusti, sicuramente, ci sono delle stranezze da interpretare: Tesla ha speso 6,3 miliardi di dollari in spese in conto capitale negli ultimi sei mesi del 2024. Al tempo stesso, però, il valore lordo dei suoi asset è aumentato solo di 4,9 miliardi di dollari, lasciando di conseguenza 1,4 miliardi di dollari non contabilizzati e senza alcuna spiegazione pubblica da parte di Tesla sull’effettiva destinazione di quei soldi.
Tesla, dal canto suo, non sembra preoccuparsi di quanto affermato da FT. Tanto da non commentare neppure gettando acqua sul fuoco. Ma c’è chi si è incuriosito cercando di trovare una spiegazione all’ ammanco. Luzi Hail, un professore di contabilità alla Wharton School, si è espresso con queste parole: “Forse hanno venduto alcuni PP&E e non sappiamo qual era il valore contabile netto (i rispettivi importi lordi)“.
Neppure prendendo in considerazione il cambio esteri ci si trova con i calcoli. Nel frattempo l’attenzione mediatica si è spostata sui tanti episodi di vandalismo ai danni dei proprietari e delle concessionarie Tesla, considerati dei veri e propri atti di terrorismo interno. Un terremoto per un brand che stava volando a livello globale.
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