Il tracollo dell’elettrico passa anche attraverso una nuova presa di posizione di Donald Trump. Si mette male per un major della tecnologia full electric.
Il 2025 potrebbe essere l’anno in cui l’elettrico avrà un tracollo completo sul mercato. I motivi sono già evidenti e le scelte politiche dovute dalla rielezione di Donald Trump sono solo un riflesso delle difficoltà in cui è piombata l’intera filiera. Il Presidente degli USA ha preso una posizione decisa contro la diffusione di ulteriori colonnine di ricarica per EV. Gli americani saranno liberi di scegliere l’auto in linea con le proprie esigenze, senza obblighi prestabiliti sull’elettrico. 
Il prestito da 6,6 miliardi di dollari da parte del governo federale, pianificato da tempo da Rivian, è a rischio poiché Donald Trump sta tagliando le spese, mettendo in allarme i vertici della startup di veicoli elettrici in Georgia. Il prestito, approvato negli ultimi giorni dell’amministrazione dell’ex inquilino della Casa Bianca, era destinato a sostenere la costruzione di una struttura di nove milioni di piedi quadrati capace di produrre fino a 400.000 EV all’anno. Dopo la rielezione di Trump, il governatore della Georgia Brian Kemp ha recentemente riconosciuto che il finanziamento potrebbe subire una battuta d’arresto.
“Hanno garantito quel prestito alla fine dell’amministrazione Biden, e penso che non sia un segreto che l’amministrazione Trump stia prendendo in considerazione tutte quelle cose – ha affermato Kemp a WSB-TV 2 – Quindi non so davvero a che punto siamo adesso”. Rivian ha già iniziato ad assumere personale per lo stabilimento della Georgia, che dovrebbe impiegare fino a 7.500 persone se diventerà, completamente, operativo. La produzione dovrebbe cominciare nel 2028, in base a quanto riportato su Autoevolution.com.
Incertezza in Casa Rivian: sale la tensione
Rivian Automotive Inc. ha dovuto già gestire una fornitura piena di problemi nel corso degli ultimi anni. La potenziale perdita del sostegno federale ha scatenato un allarme. Il senatore democratico della Georgia Jon Ossoff ha spiegato che ritirare il prestito potrebbe creare un “caos” economico. Il brand ha registrato il suo primo utile lordo in assoluto nel quarto trimestre del 2024, ma le azioni Rivian hanno dovuto affrontare difficoltà dovute al sentiment contrastante degli analisti. 
Dal rapporto sugli utili del 20 febbraio, le azioni di Rivian sono diminuite di circa il 13%. “Stiamo lavorando duramente per delocalizzare la produzione statunitense, creando migliaia di posti di lavoro americani qui in Georgia”, ha affermato un portavoce dell’azienda. E’ una strada che rimane molto in salita con i presupposti di una gestione di Trump piuttosto complessa.
