Piano Automotive: bozza Ue stanzia fondi per incentivi e batterie

In Unione Europa sta cambiando l’industria delle quattro ruote, radicalmente, con un nuovo approccio che dovrebbe portare più EV sulle strade.

L’Europa ha bisogno di cambiare marcia sulle EV. C’è ne sono troppo poche ancora in giro e i motivi sono legati a dei costi molto elevati. Le indiscrezioni sul Piano d’Azione per il settore Automotive alla vigilia della sua presentazione da parte della Commissione europea sta tenendo banco in Europa. La versione definitiva del documento, secondo anticipazioni di stampa, conterrebbe alcune indicazioni di Bruxelles agli Stati membri allo scopo di rivoluzionare il parco circolante.

Piano Automotive
Novità fondi auto in UE – Derapate.it

L’Italia ha uno dei parchi circolanti più vetusti d’Europa. Bruxelles invierà ai governi alcune “linee guida” che comprenderanno, tra l’altro, l’incoraggiamento a “iniziative di leasing sociale”. Il piano voluto dalla Commissione dovrebbe aggirarsi su “auto nuove o usate”, privilegiando i soggetti più vulnerabili. Il Fondo sociale per il clima metterà a disposizione 86,7 miliardi tra il 2026 e il 2032. Tra le misure attese nei prossimi mesi, inoltre, è prevista l’incentivazione delle EV a livello nazionale. C’è la possibilità di introdurre “schemi per incentivi a livello europeo” a partire dal 2026 per spingere le EV.

Unione Europea, previsti 1,8 miliardi per le batterie

Per colmare il gap con la Cina e gli Stati Uniti, i vertici della Commissione hanno deciso di investire per “un’alleanza per i veicoli a guida autonoma” ben 1,8 miliardi di euro in favore della produzione di batterie. L’Europa dovrebbe vedere erogata la somma nel biennio 2025-27. Oramai la produzione di auto è mera politica. E’ palese che in un libero mercato le EV non sarebbero mai acquistate dalla stragrande maggioranza degli automobilisti.

Unione Europea, previsti 1,8 miliardi per le batterie
Incentivi Costruzione Batterie Auto – Derapate.it

La Commissione ha deciso di evidenziare come siano già stati annunciati finanziamenti per “3 miliardi di euro per la produzione di celle” e che il primo bando da un miliardo è stato lanciato lo scorso dicembre. Saranno resi disponibili altri 570 milioni di euro per l’implementazione di infrastrutture per combustibili alternativi “con un focus particolare sui veicoli pesanti“, nel 2025 e 2026. Entro la fine dell’anno, infine, dovrebbe essere varata anche una proposta per l’elettrificazione completa delle flotte aziendali. Un completo cambio di approccio per cercare di spingere una tecnologia che rischia di non decollare mai alle nostre latitudini.

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