BYD chiama Tesla: proposta scioccante ad Elon Musk dalla Cina

La trasformazione dell’industria delle quatto ruote è mera politica. Leggendo questo articolo capirete come vi sia una guerra silenziosa in atto.

Le EV avrebbero già dovuto rappresentare un certezza mondiale in strada, ma voi le avete viste in giro? Quando ne passa una sembra ancora un evento eccezionale alle nostre latitudini. La sensazione è che vi sia un totalmente scollamento tra quello che vuole la gente e quello che impone la politica. Tutto quello che viene comandato dall’alto è percepito in senso negativo. Se le auto elettriche avessero rappresentato una valida alternativa al termico, probabilmente, non sarebbero dovute essere pompate da proclami e incentivi.

Proposta scioccante ad Elon Musk
Elon Musk chiamato in causa dai cinesi di BYD (Ansa) Derapate.it

Il nostro nemico comune è l’auto con motore a combustione interna: dobbiamo lavorare insieme alla Tesla per cambiare l’industria“, ha affermato Stella Li, vicepresidente della BYD, nel corso di un’intervista al Financial Times. Tesla e BYD sono accumunate dalla produzione di EV, ma per il resto hanno poco in comune. Musk è un tipo ambizioso ma dato anche l’appoggio al neo eletto Presidente degli USA appare la persona meno propensa al mondo a scendere a patti con il competitor cinese.

Tesla e BYD, infatti, sono rivali sul mercato. La crescita della realtà cinese è stata repentina e ha superato i numeri di vendita del brand americano. Il major del Paese del Dragone Rosso sarebbe pronto a una partnership con la Casa rivale americana, nel nome del comune interesse per una transizione energetica più rapida. Una vera guerra al termico che passa attraverso una condivisione di tecnologie. Al centro di questo scontro c’è una Europa sempre più debole e chiusa in una morsa. I dazi imposti da Trump daranno un ulteriore scossone ai principali marchi europei.

La proposta ad Elon Musk

Se il nemico non si può battere, conviene farselo amico. Questo concetto sarà balenato nella testa del genio di Pretoria, naturalizzato americano. Stella Li ha un’opinione chiara sul futuro dell’Automotive: “Il governo cinese è più aperto a condividere tecnologie per l’elettrico e la guida autonoma” con aziende straniere, e questo nonostante le note contrapposizioni in campo commerciale, ma al riguardo “c’è un grosso problema di percezione” in Occidente. Pechino, ha aggiunto Li, “supporta le aziende straniere che investono in Cina e le aiuta a lavorare sulle nuove tecnologie“.

BYD chiama Tesla
L’ascesa della BYD (Ansa) Derapate.it

Le elettriche “sono auto migliori“, ha aggiunto la vicepresidente della BYD.Perché in Cina il mercato sceglie ancora le elettriche? Perché sono auto migliori, più intelligenti e di maggiore qualità“, ha concluso Stella Li. Si potrebbe ricordare ai cinesi che, senza la transizione green, avrebbero fatto molta fatica a inserirsi nella battaglia tra brand europei, americani e giapponesi non avendo quel know-how secolare su motori termici, ma oramai il mondo economico sembra spingere sempre più a Est con buona pace dell’old school.

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