Per il gruppo Stellantis il 2024 è stato un anno a dir poco terribile, come confermato dal dato relativo agli utili. Entriamo nel dettaglio.
Il gruppo Stellantis è in clamorosa difficoltà, ed il 2024 è stato indiscutibilmente l’anno peggiore della holding multinazionale olandese. A tal proposito, il presidente John Elkann ha parlato alla conference call a commento dei risultati dello scorso anno, affermando: “Il 2024 è stato un anno di cui non possiamo essere orgogliosi. Guardando avanti, siamo fermamente intenzionati a guadagnare quote di mercato, in modo da migliorare le nostre performance finanziarie nel corso del 2025“. Parole che sanno di volontà di rivalsa, ma che dovranno essere seguite dai fatti.
Stellantis ha subito una vera e propria rivoluzione interna, con l’ormai ex CEO Carlos Tavares che ha lasciato il proprio ruolo nel mese di dicembre, ed a seguito di questa mossa è stato creato un Comitato esecutivo ad Interim, con Elkann a capo di quest’ultimo. Nelle prossime righe, andremo ad analizzare i drammatici risultati finanziari del gruppo, che di certo non lasciano sperare in nulla di buono per il prossimo futuro.
Stellantis, il 2024 sancisce un crollo totale
I risultati finanziari di Stellantis, per l’anno 2024, raccontano di una situazione piuttosto difficile. I ricavi netti sono a 156,9 miliardi di euro, in calo del 17% rispetto al 2023, con un utile netto di 5,5 miliardi di euro, per un -70%. Questo è senz’altro il risultato più preoccupante, ma non è tutto. L’utile operativo rettificato è stato pari ad 8,6 miliardi di euro, andando così a calare del 64% con un margine AOI del 5,5%. In una nota a margine, la holding multinazionale olandese ha fatto sapere che il flusso di cassa industriale è andato in calo di 6 miliardi di euro, e sottolinea quanto sia stato grande il calo dell’utile.

Andando a snocciolare altri dati, Stellantis nel 2024 ha consegnato 5,526 milioni di auto, -12,4% rispetto al 2023, quando ne erano state immatricolate un totale di 6,311 milioni. Disastro totale per alcuni brand italiani, come la Maserati, con solamente 11.600 auto vendute, contro le 26.600 dell’anno precedente. In sostanza, il gruppo dovrà effettuare uno sforzo notevole e rivedere la propria strategia di mercato per sperare di risollevarsi, ed anche i marchi italiani non potranno stare a guardare. In base alle ultime notizie, Maserati, Lancia ed Alfa Romeo starebbero rischiando di essere tagliati, e sarà il prossimo CEO a decidere il dà farsi in tal senso. Prossimamente, avremo aggiornamenti su questi aspetti.