Il brand di auto full electric creato da Elon Musk deve correre ai ripari con l’ennesimo richiamo. E’ un’altra brutta tegola in una fase molto delicata.
I numeri di Tesla sono crollati nel corso del 2025 e le ragioni sono molteplici. La Casa californiana, infatti, ha iniziato a palesare molte crepe sul piano tecnico. Un esempio in tal senso è rappresentato dal nuovo pick-up Cybertruck che non ha tenuto fede alle aspettative. L’hype per le auto elettriche è ai minimi storici negli Stati Uniti dopo le elezioni del Presidente Donald Trump.
L’inquilino della Casa Bianca ha deciso di limitare la diffusione delle EV, frenando anche la crescita di colonnine di ricarica lungo il territorio, vero punto di forza della Tesla. Elon Musk per ora non ha commentato le posizioni prese da Trump ma le cose non si sono messe bene. I fatturati sono in calo e la concorrenza a livello globale sta aumentando a dismisura. I colossi cinesi, come BYD e SAIC Motor, stanno facendo enormi progressi, garantendo dei prezzi anche più bassi.
Ennesimo richiamo per la Tesla negli Stati Uniti
Nel 2025 è già il secondo richiamo di una entità importante, dopo quello di gennaio legato a un malfunzionamento della telecamera. L’avaria riguarda il servosterzo di Model 3 e Model Y che, a causa di alcuni problemi tecnici, può richiedere un grande sforzo nelle manovre, in particolar modo a bassa velocità.

La Tesla Model 3 quando venne presentata era una EV all’avanguardia. La berlina 4 porte di segmento D, equipaggiata di batteria agli ioni di litio, ebbe un successo enorme. Pensate che, con il sistema di prenotazione della vettura per soli 1000 dollari, al lancio nel 2016, oltre 115.000 appassionati vollero la Model 3. Quest’ultima poi prodotta nella Tesla Factory di Fremont, in California e nella Tesla Gigafactory 3 di Shanghai, in Cina, è stata una colonna portante del brand americano.
L’intervento sulle vetture con il problema suddetto sarà over-the-air. Il richiamo è arrivato al termine di un’indagine di oltre un anno e mezzo condotta dalla Nhtsa, l’agenzia federale statunitense per la sicurezza nei trasporti, in base alla quale oltre 50 veicoli sarebbero finiti sul carro attrezzi. La notizia riportata anche dai colleghi di Quattroruote.it rappresenta l’ennesimo danno d’immagine per i proprietari di Tesla. All’inizio del gennaio scorso si è arrivati a oltre 3 mila segnalazioni, secondo la Reuters, e c’è chi dichiara addirittura di non riuscire a sterzare, mentre altri proprietari parlano di sforzi enormi. Diverse Model 3 e Model Y potrebbero avere questo genere di problemi perché dotate di un software obsoleto.