L’obiettivo in Europea è quello di sviluppare la filiera dell’idrogeno con la creazione di vere e proprie valli dell’idrogeno nei principali Paesi membri.
L’Italia sarà protagonista di una rivoluzione epocale. La tecnologia green dell’idrogeno dovrà passare attraverso una politica che coinvolgerà anche il Meridione. Le Hydrogen Valley dovrebbero essere pronte per la fine del 2026 e saranno 52, di cui la metà al Sud. Le Hydrogen Valley sono state inquadrate nel piano RePowerEU per la produzione di idrogeno pulito e stoccato.
Ventotto delle cinquantadue valli saranno collocate nelle regioni del Mezzogiorno, cui è destinata la metà degli investimenti previsti dal Pnrr. L’investimento totale è di 3,64 miliardi. Mezzo miliardo sarà destinato alle 52 valli dell’idrogeno, cui si aggiungono 90 milioni del RePower EU, per una cifra complessiva di qualcosa come 600 milioni di euro. Al Nord, sono stati finanziati 17 progetti, cui andranno 162,5 milioni, mentre nel Centro saranno 7 le Hydrogen Valley con un investimento pari a 62,5 milioni.
In base a quanto sancito dall’H2IT, l’associazione italiana dell’idrogeno, gli investimenti saranno concentrati in tre regioni del Sud, a cui vanno 40 milioni ognuna: Campania (6 progetti), Puglia (5) e Sicilia (4). Seguono Lombardia (4 progetti finanziati, per un totale 33,5 milioni) e Trentino-Alto Adige (4 progetti, per 28 milioni).
Le 52 aziende e Hydrogen Valley che sorgeranno o in Italia
Le Hydrogen Valley saranno le seguenti nel Belpaese: AcegasApsAmga, Trieste; ARAP, Vasto (CH); Autotrasporti Pensiero, Cairo Montte (SV); BluSolar, Rosciano (PE); Cantiere del Garda, Riva del Garda (TN); Ce.Ri.Sma, Campi Salentina (LE); Cerichem Biopharm, Cerignola (FG); Civitavecchia Fruit & Forest Terminal (CFFT), Civitavecchia; Cogne Acciai Speciali, Cogne (AO); Compagnia Valdostana delle Acque, Aosta; Dolomiti Energia Holding, Rovereto (TN); Duferco Energia Spa, Pace del Mela (ME); Enel, Cerano (BR); Engie Servizi, Acerra (NA), Frosinone; Esdigis.4u Marche.
Etna Hitech SCpA, Catania; Expand, Cairate (VA); F.M.C., Quarto (NA); F2I Holding Portuale Spa, Carrara; Films Spa, Premosello-Chiovenda (VB); Foglia Umberto, Guglionesi (CB); Greenswitch, Ferrandina (MT); Gruppo Sapio, Mantova; Hera, Snam, Modena, Igat, Pignataro Maggiore (CE); IVPC 4.0, Avellino; Jcoplastic, Battipaglia (SA); Konia, Monte Urano (FM); Lucchini energy Srl, Verolanuova (BS); Maffei Sarda Silicati Spa, San Lorenzo (55); MER MEC Spa, Matera; Nuovee Tecno Energie Srl (QAIR Srt), Porto Torres ($5); Panita, Taranto; Patrone e Mongiello, Tito (PZ); Polytec Energy e Polytec Spa, Borgo Valsugana (TN); Raffmetal, Mura (BS); Recupero Etico Sostenibile, Pettonarello (IS), Resintegra srl, Siracusa; RF-IDRA, RF-40, Gattinara (VC); RTI, Marche; Sangraf Italy, Narni (TR); Sapio Produzione Idrogeno Ossigeno Srl, Venezia; SARPOM, Novara, SASA Alperia, Bolzano; SIRAM, Isernia; So. F.Invest, San Vitaliano (NA); Società agricola Agrobiofert, Catania; Solarind Green, Taranto; Solvay Chimica Italia Spa, Sapło Produzione, Rosignano Marittimo (LI); Sotacarbo Spa, Carbonia (SU) e Teca Gas, Lamezia Terme (CZ).