Gli autovelox proseguono nel seminare discussioni e caos, ed ora è arrivata una preoccupante divisione tra enti. Ecco la situazione.
Uno degli elementi più temuti dagli automobilisti, in merito al rispetto dei limiti di velocità, è senza dubbio l’autovelox, dispositivo in grado di registrare gli eccessi di chi è al volante e di scaturire sanzioni pecuniarie salatissime. Le polemiche attorno a questo sistema di controllo sembrano destinate a non finire mai, con i cittadini che spesso subiscono gli abusi degli enti locali, che sfruttano le multe per fare cassa, anche se rispettare i limiti resta una prerogativa fondamentale per garantire la sicurezza stradale.
Ebbene, oggi vi parleremo di una sorta di dissidio che si è venuto a creare tra la Cassazione ed il Ministero, a seguito di una sentenza dell’aprile del 2024. In quest’ultima, la Cassazione dichiarò che le infrazioni rilevate da autovelox approvati, ma non omologati (questo è un aspetto che fa tutta la differenza del mondo in tale ambito), sono da considerarsi nulle. Ovviamente, la notizia scaturì la gioia di chi era stato multato, ma aveva generato furiose polemiche da parte di chi avrebbe dovuto riscuoterle. Andiamo a scoprire di più sulla vicenda.
In base a quanto riportato dal Codice della Strada, all’articolo 142 comma 6, “per la determinazione dell’osservanza dei limiti di velocità sono considerate fonti di prova le risultanze di apparecchiature debitamente omologate“. In base a quella sentenza, il Ministero dell’Interno ha avviato un’interlocuzione con l’Avvocatura Generale dello Stato. La circolare 995 ha posto fine, apparentemente, alla vicenda, stabilendo che le multe possono essere licenziate sia in caso di autovelox non omologati che omologati, il contrario di quanto stabilito della Cassazione. Secondo la circolare, omologazione ed approvazione sarebbero differenti tra di loro, per un aspetto formale.
Ma cosa succede ora? Tramite la circolare sopracitata, il Governo è andato a sconfessare quanto affermato dalla Cassazione, ed ha differenziato tra omologazione ed approvazione. Ma se si è presa una multa tramite un autovelox non omologato, cosa occorre fare? Occorre accertarsi sull’eventuale omologazione, e secondo una fetta di avvocati, sarà comunque bene fare ricorso al Giudice di Pace, in modo da far valere quanto stabilito dalla Cassazione e non dal Ministero. In ogni caso, ci sarà un’importante spesa di soldi da dover affrontare, per cui, starà a chi è stato multato prendere una decisione su una vicenda che fa tanto discutere.
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