La FIAT più americana di sempre: la vera novità era nascosta nel motore

La Casa torinese ha creato degli autentici capolavori nel corso della sua storia. Ecco il modello più americano di tutti.

Le FIAT 1500 L, 1800, 2100 e 2300 sono vetture iconiche realizzate tra il 1959 e il 1968. La 1800 berlina partecipò al Concorso d’eleganza a Cortina d’Ampezzo nell’estate del 1959. Per molti italiani fu subito amore a prima vista. Nella seconda metà degli anni ‘50 il brand degli Agnelli rappresentò lo studio di una nuova vettura di grandi dimensioni che partecipò il posto delle FIAT 1400 e 1900, sul mercato dal 1950.

La FIAT più americana di sempre: la vera novità era nascosta nel motore
FIAT – Derapate.it

Era un’auto alla moda che puntava a essere una ammiraglia a salsa americana. La nuova carrozzeria vantava linee tese, grosse pinne come i modelli a stelle e strisce e abbondanza di cromature. Sembrava una mini Cadillac e arrivavano dai motori a 6 cilindri in linea con albero a camme laterale e dalla sospensione anteriore a ruote indipendenti con barre di torsione. Per il resto la vettura aveva la trazione posteriore, il retrotreno ad assale rigido con balestre longitudinali, i freni a tamburo sulle 4 ruote e il cambio manuale a 4 marce con leva al volante.

Le varianti FIAT a stelle e strisce

Nelle versioni 1800 (1795 cm³, 75 CV) e 2100 (2054 cm³, 82 CV), la gamma si completò. Introdusse anche un concetto di station wagon di lusso per il tempo libero. Gianni Agnelli scelse una 2300 Lusso Familiare, evoluzione della 2100 Familiare, per andare a giocare a golf. Alla fine del 1959 la Sezione Carrozzerie Speciali della FIAT produsse la versione Speciale, sulla base della 2100, caratterizzata da passo e lunghezza maggiorati. Date una occhiata al video del canale YouTube Archivio Nazionale Cinema Impresa.

La carrozzeria Francis Lombardi creò la versione a passo allungato della berlina, apprezzata come taxi a 7 posti o come auto di rappresentanza per il Vaticano denominata President. Poi, nel 1960, arrivò la variante 2100 Saxomat berlina o familiare, dotata di frizione automatica. Nel 1961 la 1800 lasciò il posto alla 1800 B con quattro freni a disco e motore potenziato a 86 CV e la 2100 venne sostituita dalla 2300. Aveva un avantreno ristilizzato con gruppi ottici gemellari e per il motore spinto a 2279 cm³ e 105 CV.

Tutte erano disponibili nelle versioni berlina e familiare, solo la 2300 era allestita anche in versione berlina Speciale. Venne proposta la 2300 Coupé, creata sulla berlina e dotata di un’elegante carrozzeria disegnata da Ghia. La coupé era disponibile nelle versioni 2300 da 105 CV e 2300 S più pepata. Ben presto tornerà anche un’altra icona della Casa torinese.

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