Il figlio di Enzo Ferrari ricopre da anni il ruolo di vice-presidente della Casa modenese. Si è fatto costruire un’opera d’arte in movimento.
E’ tra gli italiani più ricchi al mondo e può permettersi qualsiasi supercar. Piero Ferrari è stato riconosciuto dal Drake dopo anni a causa del turbolento rapporto extraconiugale con Lina Lardi. All’epoca, infatti, non era possibile riconoscere un figlio da una relazione fuori dalla costanza di matrimonio. Dopo la morte di Dino e a seguito dell’introduzione di nuove leggi del diritto di famiglia Piero divenne l’erede del Commendatore di Modena.
Solo dopo il 1975 Piero affiancò il cognome “Lardi” a quello “Ferrari”. Ha cominciato a lavorare in una bottega che riparava bicilette e realizzò un velocipede, da ragazzino, con il quale si divertiva per le strade di Modena. Si diplomò come perito industriale con specializzazione in meccanica nel 1964 e iniziò a lavorare per la Ferrari. Dopo un periodo di apprendistato, il 13 settembre 1969 venne eletto nel consiglio di amministrazione della Casa del Cavallino.
Nel 1980 ebbe l’incarico di Direttore esecutivo della gestione sportiva. Gestì la pianificazione dei progetti, dell’organizzazione del personale e nella supervisione dei regolamenti sportivi. Non mancarono i conflitti tra padre e figlio. Nel 1988, dopo alcune visioni opposte, Piero venne allontanato dalla gestione sportiva e nominato vicepresidente della Ferrari, al fianco dell’allora Presidente Vittorio Ghidella. Dopo la morte di Enzo, Piero e sua figlia Antonella chiesero al Presidente della Repubblica Francesco Cossiga di poter abbandonare il cognome “Lardi”, conservando esclusivamente il patronimico “Ferrari”.
Piero può godere di una magnifica Ferrari Daytona SP3, una supercar della serie Icona prodotta a partire dal 2021. La produzione è stata di soli 599 esemplari, tutti già venduti al momento della presentazione della supercar. Rappresenta un tributo alla vittoria della 24 ore di Daytona del 1967. L’auto è un portento sul piano prestazionale raggiungendo i 100 km/h da ferma in soli 2,85 secondi, con una velocità massima che va oltre i 340 km/h.
Il cambio è a doppia frizione a sette rapporti, che permette cambiate fulminee. Il tutto è racchiuso in involucro elegante che rimanda allo stile retrò delle Ferrari dell’epoca di Enzo. Nel modello creato per il figlio del Drake spicca un rivestimento dei sedili in pelle rossa, con dettagli curati con materiali di altissima qualità. Piero ha un patrimonio da capogiro e ha ereditato il buon gusto del padre.
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