Da poco più di un mese è entrato in vigore il nuovo Codice della Strada, che continua a fa discutere. L’avvocato Angelo Greco è duro.
Il nuovo Codice della Strada ha ufficialmente compiuto un mese di vita, nel quale le polemiche si sono sprecate. Le varie associazioni parlano di incostituzionalità per le norme che sono state aggiunte, con le sanzioni che hanno subito dei pesantissimi inasprimenti. Tra le novità più importanti rientra il ritiro breve della patente, da applicare in varie tipologie di reati.
Ad esempio, viene usato il pugno di ferro contro chi usa il cellulare alla guida, ma anche contro chi si mette al volante sotto l’effetto di alcol e droghe. La situazione si è fatta molto pesante ed il nuovo Codice della Strada ha prodotto dei veri e propri controlli a tappeto da parte delle forze dell’ordine, con tante sanzioni che sono arrivate in queste settimane. Ora arriva un nuovo attacco.
In un video pubblicato sul proprio canale YouTube, il ben noto avvocato Angelo Greco si è espresso duramente contro il nuovo Codice della Strada: “Sapete che se passate con il rosso ed avete meno di 20 punti vi sospendono la patente? E lo stesso vale se guidate con il cellulare in mano? Il bello è che queste leggi non verranno mai applicate, perché sono state scritte male. Rischiano di essere sanzioni del tutto inutili. Togliere i punti a chi ne ha meno di 20 mi puzza di incostituzionalità“.
Greco ha poi rincarato la dose: “Se una condotta è pericolosa, lo è e basta, se vai a 300 km/h sei meno pericoloso di chi ha già meno di 20 punti. La sospensione non sarà mai applicata, perché essa è prevista solo se il poliziotto ti ferma sul posto e non se la multa viene mandata a casa, diversamente dal ritiro della patente. Solo se la polizia ti ferma subito può applicare la sanzione breve della patente, difficilmente ciò accadrà“.
L’analisi dell’avvocato è piuttosto completa: “Punire chi chatta mentre guida è giustissimo, ma se ti ferma solo il poliziotto è molto complicato pensare che avvenga la sospensione. Leggendo un articolo qualche giorno fa, ho saputo che solo poco più del 50% delle multe viene pagato. Gli italiani non hanno i soldi per pagare multe che dopo un anno maturano interessi del 20%. Lo scopo della pena è anche una funzione deterrente, ma se mi applichi una sanzione da un milione non te la posso pagare perché non ho soldi. Quindi, non è inasprendo la pena che disincentivi le persone a violare la legge. Servono dei controlli effettivi in strada. La sanzione serve solo per fare cassa“.
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