Multe stradali, arriva la svolta nel 2025: ora gli automobilisti possono esultare, cosa succede

Guidare in Italia sta diventando un vero incubo anche a causa delle nuove severissime norme del Codice della Strada. E’ arrivata una buona notizia in merito alle sanzioni in base all’inflazione. Scopriamo cosa si prevede nel 2025.

In un Paese in profonda crisi come l’Italia dove gran parte della popolazione fa fatica ad arrivare a fine mese, dove i prezzi d’acquisto dei beni di prima necessità continuano a salire mettendo quasi in ginocchio i cittadini, dove la pizza da pasto popolare è diventato un bene di lusso, un piccolo aumento può generare un serio guaio. I dati Istat indicano che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per famiglie di operai ed impiegati ha registrato una variazione nulla su base mensile, riferito al periodo di novembre 2024, e un incremento dell’1,2% rispetto a novembre 2023.

Multe stradali, arriva la svolta nel 2025: ora gli automobilisti possono esultare, cosa succede
Multa – Derapate.it

Al netto di questa difficile situazione è stata presa una saggia decisione: niente aumenti per gli automobilisti. No, non parliamo di pedaggi a di multe. Di norma l’importo delle multe stradali viene modificato ogni due anni. Secondo l’articolo 195 comma 3 del Codice della Strada l’aggiornamento che viene fatto ogni due anni si base sull’indice Istat dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati (FOI) calcolato sul biennio precedente e prendendo come riferimento l’ultimo dato disponibile al primo dicembre scorso. Il Governo che già nel 2023 aveva deciso di rimandare l’aumento pecuniario delle multe stradali al 2025 ha annunciato un ulteriore rinvio al 2026.

Il decreto milleproroghe: bloccato l’aumento delle multe stradali

Un comma del decreto milleproroghe, approvato dal Consiglio dei Ministri, recita: “in considerazione dell’eccezionale situazione economica è sospeso l’aggiornamento biennale delle sanzioni amministrative pecuniarie in misura pari all’intera variazione, accertata dall’Istat, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati”. Dato che l’indice dei prezzi al consumo era schizzato oltre il 15% rispetto al 2021, a causa della forte inflazione, ciò avrebbe comportato un aumento delle sanzioni del 15%. Per questo motivo si è deciso di prorogare gli aumenti al 2026, che potrebbero slittate ancora a seconda di come sia la situazione nella Penisola.

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Stop all’aumento dell’importo delle multe stradali – Derapate.it

Se il Governo non avesse adottato il buon senso una multa per divieto di sosta sarebbe passata dagli attuali 42 euro a 48 euro, mentre la sanzione pecuniaria per chi venisse colto ad utilizzare il cellulare alla guida sarebbe salita da 165 a 190 euro. Nella storia degli aumenti delle multe solo in un anno è stata effettuata una riduzione pari allo 0,2% rispetto ai due anni precedenti, si tratta del 2021. Due sono, invece, gli anni che registrarono un aumento record: il 1997, quando le multe salirono del 17,5% in riferimento al quadriennio 1992-1996, e il 1999, quando si verificò un incremento addirittura del 21,2%.

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