Le auto elettriche sono al centro del dibattito per svariati motivi, tra cui quello della sicurezza. Un nuovo richiamo suscita polemiche.
Da diversi anni a questa parte, i costruttori hanno iniziato a riconvertire la loro produzione e aumentato gli investimenti nella direzione delle auto elettriche, considerate il futuro di una mobilità più sostenibile e pulita. Le vetture ad emissioni zero, secondo le vigenti leggi, saranno le uniche a poter circolare in Europa dal 2035 in avanti. Tra 10 anni verrà bandita la produzione e la vendita di qualsiasi auto dotata di motore termico, anche delle Plug-In Hybrid e di tutte le altre dotate di sistemi ibridi.
Tale scenario, vista una quota di mercato che in Europa è scesa sotto il 13% nel 2024, appare alquanto remoto, ma per il momento, i vertici non intendono fare passi indietro su quanto già deciso. Le auto elettriche non trovano spazio per via dei loro costi d’acquisto che sono ancora troppo elevati, ma non è questo l’unico loro limite. I tempi di ricarica delle batterie sono eccessivamente lunghi, per non parlare di autonomie che, nella quasi totalità dei casi, non possono competere con quelle dei motori termici. A ciò si aggiungono anche i frequenti richiami, che tanto fanno discutere.
Sul sito web “Autoevolution.com“, che da sempre ci aggiorna su questa tipologia di tematiche, è stata resa nota una notizia non certo positiva per i cultori delle auto elettriche. La Polestar 2 è stata richiamata per un problema di sicurezza, legato ad errori nel montaggio degli airbag laterali interni dal lato del guidatore, che potrebbero per questo dispiegarsi in modo non corretto nel caso di incidenti. In sostanza, invece che fungere da dispositivo di sicurezza, potrebbero creare ulteriori pericoli a coloro che si trovano a bordo, soprattutto al conducente.
Ad occuparsi della produzione di questi airbag non è la Polestar direttamente, ma un fornitore, noto come Joyson Safety Systems Sachsen GmbH, che ha preso il controllo di Takata, l’azienda giapponese che tanto ha fatto discutere per gli airbag guasti forniti a Stellantis. L’indagine sui dispositivi montati sulle Polestar 2 è finita lo scorso 13 di dicembre, ed ora si dovrà intervenire per sostituire tutti i dispositivi finiti sotto accusa. Ovviamente, per i proprietari non ci sarà alcun costo aggiuntivo e le riparazioni saranno del tutto gratuite, ma si tratta comunque di uno spiacevole inconveniente, che ha messo a rischio la sicurezza.
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