Le auto elettriche sono al centro di furiose polemiche al giorno d’oggi, e qualche anno fa, Sergio Marchionne lanciò una profezia.
Sergio Marchionne non è mai stato un fan delle auto elettriche, e non mancò di sottolinearlo negli anni precedenti alla sua scomparsa, avvenuta nel 2018, quando delle BEV si iniziava a parlare con maggior insistenza. Gli investimenti in questa direzione partirono a seguito del dieselgate che colpì la Volkswagen alla fine del 2015, episodio che portò tutti i costruttori ad inseguire una mobilità più sostenibile, sotto la spinta di un’Europa che, man mano, iniziò ad avvicinarsi ad ideali sempre più green.
Il rispetto per il pianeta è ovviamente sacrosanto, ma di fronte all’evidenza, non si può far finta di niente. Le auto elettriche stanno distruggendo il mercato delle quattro ruote, a causa di costi di produzione troppo alti e di prezzi di listino inavvicinabili per il cliente, senza dimenticare le ridotte autonomie ed i lunghi tempi di ricarica. Marchionne ci aveva visto lungo e realizzò una sorta di profezia contro le BEV, che in pochi anni si sarebbe avverata in tutta la sua drammaticità. E tornare indietro, con tutti gli investimenti che i vari costruttori hanno effettuato, non sarà un’impresa così semplice.
La visione di Sergio Marchionne sulle auto elettriche era sempre stata piuttosto critica, arrivando a rilasciare alcune dichiarazioni piuttosto dure contro questa tecnologia. Il manager disse che un grave problema sarebbe stato causato dall’aumento insostenibile dei costi di produzione, producendo rincari sul costo finale delle auto. Questo è ciò che, a tutti gli effetti, si è poi verificato, ed il risultato è sotto gli occhi di tutti. Le auto elettriche costano troppo, e questo è il motivo principale per il quale quasi nessuno decide di acquistarle.
Secondo Marchionne, si sarebbe verificata una notevole perdita della forza lavoro, ed è ciò che è accaduto. Le case automobilistiche stanno licenziando senza un domani, a causa del crollo delle vendite di cui siamo testimoni tutti al giorno d’oggi. La quota di mercato delle auto ad emissioni zero in Italia è ancora sotto al 4% e non si riesce ad ottenere quell’incremento che sarebbe necessario per rispettare una produzione annua di veicoli di buon livello. Vedremo se questi dati porteranno i costruttori, Stellantis in primis per quanto riguarda il nostro paese, a ripensare le proprie strategie.
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