Quando ci si mette alla guida di una supercar occorrerebbe sempre prestare molta attenzione, anche alle basse velocità. Vedere per credere cosa può accadere ad una Lamborghini.
Al volante di un’auto da corsa ogni piccolo dettaglio conta. Si tratta di vetture concepite per dare il meglio in pista e non per girare sui sampietrini del centro storico. Sarà per la qualità costruttiva o forse per la frase pronunciata da Frank Sinatra sui gioielli della Lamborghini ma possedere una supercar della Casa del Toro è un privilegio.
Il primo modello nato sotto la guida dell’Audi è stata al Murcielago. E’ possibile riconoscere il DNA Lamborghini in ogni dettaglio del bolide. Rispecchia al 100% le volontà di Ferruccio, estremizzando dei concetti stilistici che si erano apprezzati con la Diablo e prima ancora con la Countach. La Murcielago è stata lanciata nel 2001. La supercar è stata disponibile per la prima volta in Nord America per l’anno modello 2002. La Murcielago è stata progettata dal belga di origine peruviana Luc Donckerwolke, capo del design della Lamborghini dal 1998 al 2005.
Una variante roadster fu creata nel 2003, seguita dalla più potente e aggiornata LP 640 coupé e roadster e da un’edizione limitata LP 650–4 Roadster. L’ultima variante fu la LP 670–4 SuperVeloce, alimentata dalla più grande e ultima evoluzione del motore Lamborghini V12 originale. La produzione della Murcielago si concluse il 5 novembre 2010, dop ben 4.099 auto immesse sul mercato. L’erede, l’Aventador, fu presentata al Salone di Ginevra del 2011.
Il motore V12 aspirato da 6.192 cc montato nelle auto di prima generazione generava una potenza massima di 580 CV a 7.500 giri/min e 650 N⋅m di coppia a 5.400 giri/min. L’auto da ferma arrivava a 100 km/h in 3,8 secondi fino a toccare una velocità massima di 333 km/h. Le sospensioni utilizzate nell’auto vantano un design indipendente a doppio braccio oscillante e la carrozzeria è per lo più in fibra di carbonio, ad eccezione del tetto in acciaio e delle porte a forbice in alluminio.
La distribuzione totale della potenza è del 70% nella parte posteriore e del 30% nella parte anteriore. E’ talmente bassa che bisogna stare moto attenti quando si affronta un piccolo dislivello. Una ha preso addirittura fuoco. Vi lasciamo alle immagini pubblicate su Supercarfails.it per comprendere la natura del problema nella zona anteriore della Murcielago. Incredibile quanto basti poco per fare un danno. Con una maggiore attenzione si sarebbe potuto evitare.
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