Dopo il ritiro delle superstar del motociclismo gli ascolti sono molto calati. La MotoGP ha bisogno di nuove ricette, oltre alle Sprint Race, per tornare ai fasti del passato.
I giovani di oggi sembrano meno interessati alle moto, ma il declino è arrivato con l’uscita di scena di campioni leggendari come Pedrosa, Lorenzo, Dovizioso e soprattutto Valentino Rossi. Il fenomeno di Tavullia è stato il pilota più importante nella storia della classe regina. Non è questione di gare e titoli vinti ma di impatto che ha spinto lo show, grazie a lui, ad ogni latitudine. Ancora oggi è difficile incontrare qualcuno che non conosca il Dottore con il numero 46. 
Della vecchia guardia è rimasto solo Marc Marquez che dal 2025 correrà sulla Ducati. Il team concorrente alla Casa di Borgo Panigale dovrebbe essere l’Aprilia che ha selezionato il campione del mondo in carica, Jorge Martin, e Marco Bezzecchi nella squadra ufficiale. Massimo Rivola, ex tecnico della Ferrari e oggi CEO dell’Aprilia, ha parlato di motori in occasione di una intervista con i colleghi di Motorsport.com.
Il responsabile in MotoGP della Casa di Noale è un appassionato di tutte le competizioni motoristiche e, chiaramente, anche di Formula 1. Le due più grandi discipline al mondo potrebbero unirsi sotto la stessa azienda. L’offerta di quasi 4300 milioni di euro che Liberty Media ha presentato a maggio per acquisire l’86% di Dorna, titolare dei diritti del campionato, è sottoposta a “un’investigazione approfondita” da parte dell’area di Competenza della Commissione Europea, che vuole assicurarsi che l’operazione non violi le leggi antimonopolio.
Il pensiero di Rivola sulla MotoGP
Il CEO Aprilia ha dichiarato: “Se vediamo quello che Liberty ha fatto con la Formula 1, la MotoGP ha bisogno di qualcuno che sia concentrato sul marketing. In questo senso, bisogna salire a un altro livello. Dobbiamo arrivare a più persone ed essere in grado di attrarre più sponsor grandi. Sono sicuro del fatto che Liberty avrà il canale giusto per fare questo passo”. 
“Il futuro della MotoGP è luminoso – ha aggiunto Massimo Rivola – Penso che soffriremo un po’ per arrivare ai livelli della Formula 1, ma non dobbiamo fare un copia e incolla. La MotoGP deve essere più ambiziosa rispetto a Moto2 e Moto3. Magari non nello stesso modo della Formula 1, ma promuovere questo elemento aspirazionale attrarrà sponsor più grandi”. Sponsor più importanti serviranno anche a realtà in crisi come KTM che potrebbe anche, in futuro, uscire dal campionato a causa di una grave crisi economica.
