La crisi del settore automotive è ormai ben nota, ed ora l’Europa pare voler darci un taglio con una serie di nuovi incontri. I dettagli.
L’Europa non è più il centro mondiale del settore automotive, ed è ormai divenuta il luogo in cui la crisi di questo ambiente si è palesata nella sua forma peggiore. Colossi mondiali come Stellantis e Volkswagen affrontano il periodo peggiore della loro storia, tra licenziamenti, casse integrazioni e stop ai turni di lavoro nelle fabbriche, a causa di strategie errate e volte ad un’eccessiva fiducia nell’elettrico, che non ha prodotto i risultati sperati.
In Europa c’è ormai un clima di fitta incertezza, che di sicuro non aiuta il cliente nello svolgere le proprie scelte. I prezzi sono in costante aumento, con promozioni poco chiare e costituite da maxi rate finali dal valore troppo elevato che non convincono, e che spostano l’attenzione dei clienti sul mercato dell’usato. A questo punto, i vertici dell’Europa hanno riflettuto a lungo su quella che è una situazione di vera e propria emergenza, ed è pronta per venire incontro alle esigenze dei marchi. Sin dai primi giorni del 2025, infatti, ci saranno degli incontri con le grandi case, nella speranza di trovare delle soluzioni reali.
La situazione del mercato automotive in Italia è sempre più tesa, ed è per questo che l’Europa ha intenzione di vederci chiaro assieme ai costruttori, con i cinesi che avanzano ed un 2035 che riempie di timori. Ursula von der Leyen ha ora annunciato l’intenzione di aprire un dialogo strategico tra istituzioni e costruttori, che inizierà già a gennaio del 2025. Colei che ricopre il ruolo di Presidente della Commissione Europea, dunque, punta a trovare subito delle contromosse ad una situazione che si è fatta molto delicata, per non dire tragica sotto tanti punti di vista.
La von der Leyen ha tracciato delle linee guida su quelli che saranno i temi del dialogo, come la stimolazione dell’innovazione e la digitalizzazione basata su dati e tecnologie lungimiranti, come l’intelligenza artificiale e la guida autonoma. Inoltre, resterà fondamentale il tema della decarbonizzazione del settore, tramite delle tecnologie intelligenti ed aperte, oltre a semplificare e modernizzare il quadro normativo. Occorre poi aumentare la domanda e rafforzare le risorse finanziarie del settore e la sua resilienza. Occorre rispondere alle necessità di un settore che è sempre più competitivo.
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