La Casa di Borgo Panigale ha fatto presente che Bagnaia è un rider che ha tutto per vincere. Marc Marquez dovrà dare il massimo per spodestare il torinese.
L’arrivo di Marc Marquez al posto di Enea Bastianini non rappresenta un atto di sfiducia nei confronto del bicampione della MotoGP. Pecco Bagnaia è cresciuto nell’Academy di Valentino Rossi, sempre sotto l’ala protettiva di Ducati nella classe regina. Dopo gli anni in Pramac, il numero 63 ha raggiunto il successo in sella alla Rossa nel 2022 e nel 2023. Lo scorso anno è stato beffato da Jorge Martin del team Pramac.
Pecco non ha mai avuto dubbi sull’appoggio dei suoi uomini, anche perché il suo contratto gli è stato prolungato per anni. Il rinnovo è avvenuto a cifre importante, ponendolo al centro del progetto tecnico della Casa emiliana. In questa annata vorrà riprendersi lo scettro di campione. Lo scorso anno ha perso il testa a testa con Martin, nonostante 11 Gran Premi vinti. Un caso più unico che raro che lo spingerà a dare ancora di più. Se dovesse battere Marquez a parità di moto, vincendo il suo terzo titolo in MotoGP con la Ducati, diventerà una leggenda assoluta.
Persino i detrattori dovranno riconoscere l’immenso talento del torinese. Per Pecco il 2025 rappresenta una sfida importante, se non decisiva della sua carriera. La perdita di un secondo riconoscimento iridato per mano di un altro spagnolo potrebbe aprirgli degli squarci di incertezza nella sua mente. Il vantaggio del madrileno era notevole rispetto al campione, in classifica a fine campionato 2024, a causa delle sue numerose cadute. Pecco dovrà alzare l’asticella anche nelle Sprint Race e far felice il suo mentore Valentino Rossi che lo ha lanciato.
Fiducia assoluta in Bagnaia
Come riportato sulle colonne di MARCA la Ducati ha sottolineato come la pressione possa diventare un fattore positivo: “Siamo tranquilli e fiduciosi. Martin ha tutto da perdere e Bagnaia ha tutto da vincere”. Dai documentari dedicati alle sfide finali della stagione è emersa la voglia matta di Pecco di primeggiare e l’appoggio incondizionato del suo team.
Dopo il trionfo di Martin, Davide Tardozzi ha annunciato: “Sono tranquillo perché conosco il pilota che abbiamo e so cosa possiamo fare. Ne sono abbastanza sicuro che ritornerà il numero 1“. La sua squadra ha apprezzato la reazione finale a Barcellona del suo alfiere: “Una cosa importante non è solo sapere come vincere, ma anche sapere come perdere come hai fatto. Bravo“. Alla fine non ha vinto il suo terzo titolo, ma ha avuto i complimenti e la fiducia dei suoi uomini, nonostante l’ingaggio di un 8 volte iridato.