L’Italia è da tempo ai margini dei progetti di Stellantis, ma con l’addio di Carlos Tavares tutto può cambiare. Ecco cosa si è deciso.
C’era una volta l’Italia al centro del settore automotive, paese da milioni e milioni di auto che venivano prodotte ogni anno, dotate di stile, tecnologia e di un’anima che le rendeva inconfondibili in ogni angolo del mondo. In pochi decenni, tutto ciò è sparito, relegando il nostro paese all’angolo della produzione a livello europeo. Il gruppo Stellantis è al centro delle polemiche per i mancati investimenti nello Stivale, portando la produzione di un milione di auto a cui si era abituati nel pre-2021 a meno di 400.000 unità ogni anno.
Si tratta di un calo preoccupante, che ha avuto effetti devastanti sui posti di lavoro. Le casse integrazioni ed i licenziamenti, com’è normale che sia data la carenza di lavoro, si sprecano, e gli stabilimenti chiudono o vengono fermati per lunghi periodi. L’unica speranza arriva dall’addio del CEO Carlos Tavares, che potrebbe portare Stellantis a nuovi investimenti nel nostro paese. Nel frattempo, è stato annunciato un piano utile per il salvataggio degli stabilimenti nostrani, con l’obiettivo di salvare posti di lavoro e produzione.
Stellantis, ecco il piano utile per rilanciare la produzione italiana
Mancano poche ore al tavolo automotive che verrà coinvolte le autorità, i rappresentanti dei sindacati ed i membri principali del gruppo Stellantis, nella speranza di riuscire a stabilire una strategia utile a rilanciare la nostra produzione. Ebbene, pare che allo studio ci sia un vero e proprio Piano Italia, che mira ad “impiegare risorse importanti e significative da investire in ricerca, innovazione, in piattaforme, in nuovi modelli, tutto negli stabilimenti italiani, collaborando anche con l’industria della componentistica per gestire insieme la transizione. Dunque, ci sono tutte le carte in regola per sperare che sia la volta buona, come ha dichiarato anche Adolfo Urso, il ministro delle Imprese.
Ecco le sue parole a poche ore dall’incontro con Stellantis: “Se, come penso, in quel tavolo sarà possibile enucleare il Piano Italia, credo che poi il presidente John Elkann potrà accogliere l’invito del Parlamento presentando quello che è il nuovo piano della sua azienda in Italia, anche alla luce delle decisioni che dovranno essere assunte in Europa sulle nuove e necessarie regole europee“. Che sia la volta buona per collaborare? Questa è la speranza di tutti, soprattutto di chi attende certezze sul proprio futuro lavorativo.