Nel mondo vi sono collezionisti che possono vantare posizioni economiche invidiabili. Uno in particolare ha messo su la più grande raccolta di Ferrari sul pianeta terra.
Come sarebbe bello la mattina svegliarsi con il solo pensiero di scegliere la Ferrari con cui fare un giro. Vi sono fortune che non sono calcolabili e altre che, invece, ci permettono di fare calcoli alla mano una analisi approfondita sul patrimonio di un uomo privilegiato. I capolavori creati dalla Casa modenese sono un investimento piuttosto sicuro. Le auto d’epoca del Cavallino acquisiscono un enorme valore nel tempo e questo è dovuto a innumerevoli fattori che rendono la Ferrari un brand a parte rispetto a tutti gli altri produttori nel mondo.
Oggi vi sono supercar più costose, più veloci e anche più innovative sotto molti versi, ma nessun marchio può vantare il fascino delle vetture modenese. Il motivo è tutto legato ad una storia di successi che nessuno potrà mai eguagliare. Chi acquista Ferrari sente di mettere le mani su un mito. I trionfi di uomini straordinari che hanno dato tutto per eccellere al volante di una Rossa in pista ha creato, nell’immaginario comune, il leggendario appeal dei gioielli che escono dalle fabbriche emiliane. La produzione continua ad essere 100% italiana con una cura al dettaglio che non esiste in nessun’altra realtà produttiva.
Nella storia vi sono stati uomini d’affari e persino criminali che pur di guidare una Ferrari hanno attirato l’attenzione delle istituzione. Ferrari è passione e un istinto incontrollabile. I narcotrafficanti messicani Carlos Hank Rohn González e Pablo Escobar potevano vantare buon gusto in materia di auto. Criminali che misero su dei musei di auto di lusso, proprio come Teodoro Nguema Obiang Man-gue, figlio del dittatore della Guinea equatoriale e Ramazan Kadyrov.
Il più noto fan del Cavallino è il Sultano del Brunei che non se ne lascia sfuggire nessuna. Si tratta di uno degli uomini più ricchi al mondo e può vantare le supercar più belle di sempre. Secondo uno studio realizzato dalla Bill Plant Driving School il Sultano del Brunei possiede una raccolta di supercar dal valore di 4,5 miliardi di euro. Hassanal Bolkiah ha la più grande collezione di macchine al mondo. Nel suo garage ci sono oltre 7000 vetture prestigiosissime.
Tra i suoi modelli preferiti vi sono diverse Ferrari del passato e delle F40, nate dall’estro di Aldo Brovarone e Leonardo Fioravanti, sotto la guida di Nicola Materazzi. Ai tempi divenne l’auto più veloce sul pianeta con 324 km/h dichiarati. Lo scatto da 0 a 100 km/h avveniva in appena 4,10 secondi. Lo 0 a 200 km/h si copriva in 11,30 secondi. Il Sultano possiede anche diversi modelli di Bugatti, Rolls-Royce, McLaren e tanto altro.
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