Novità in casa Renault: c’è l’annuncio che riguarda il futuro dei SUV del marchio francese. E sarà in una veste decisamente diversa.
Il 2024 è stato un anno importantissimo per Renault, che ha presentato al pubblico alcuni dei suoi pezzi forti come i nuovi modelli 4, 5 e Twingo, che richiamano nel nome e nelle forme le vetture del passato. Il fascino del retrò è un aspetto che ha distinto le ultime annate della casa francese, che ha azzeccato la mossa. Lo dicono i numeri, visto che le vendite sono già partite molto bene.
Ma la casa automobilistica francese ha piani molto diversi per gli altri modelli. Dunque lo sguardo non sarà sempre rivolto al passato, rivisto in chiave moderna, ma si proverà anche a dare prospettive nuove, come successo in passato. Basti pensare ad esempio al concetto di monovolume che ha introdotto lei alcuni decenni fa nel mondo delle quattro ruote. E per il 2028, la Renault ha deciso che a cambiare sarà anche il concetto di SUV.
Il SUV del futuro secondo Renault
Già con il nuovo Captur, abbiamo visto che il marchio transalpino ha voluto dare una decisa svecchiata al suo stile. Ma tra qualche anno si andrà ancora oltre. Ad annunciarlo il responsabile del design Gilles Vidal, secondo cui Renault per i SUV che verranno si ispirerà molto al concept Embleme di quest’anno. In pratica un crossover sportivo e basso, con emissioni pari a zero, ma soprattutto dalle linee tonde, eleganti, ma soprattutto futuristiche.
“Le auto prima dell’Embleme erano forse un po’ fuorvianti, basti vedere una 5, una 4, una Twingo – ha affermato Vidal ad Autocar -. Embleme rappresenta al meglio ciò che riserva il futuro al marchio a livello globale in termini di design e di forme: forme generose, non troppo minimaliste, ma più semplici“.
Vidal ha persino suggerito che le station wagon, la cui quota di mercato è stata erosa da SUV e crossover, potrebbero invece essere d’ispirazione per le future sport utility, tutte ovviamente elettriche. Ma tornando ai SUV, ha anche risposto a chi ormai non ne può più, soprattutto a chi è in città, che non sopporta queste auto dalle dimensioni maggiorate. In particolare ha ammesso che si avrà ancora bisogno di auto grandi. Insomma “cose nuove da inventare” ce ne sono eccome, ha sottolineato, “nuovi concetti e forme” faranno la comparsa. E la Renault, ancora una volta, vuole essere in prima linea.