La FIAT produce sempre meno auto in Italia, ma in un altro paese le cose vanno a gonfie vele. Ecco dove nascono sempre più modelli.
La situazione del mercato in Italia è sempre più difficile, con un crollo della produzione che appare inesorabile. Prima dell’arrivo del gruppo Stellantis, nel nostro paese venivano prodotte circa un milione di auto l’anno, ma ora siamo sotto le 400.000 unità. La FIAT è protagonista di questo calo perentorio, ed anche le vendite sono in caduta libera, a conferma del fatto che ci troviamo invischiati in uno dei momenti peggiori del settore automotive per il nostro paese.
Da mesi assistiamo a furiose polemiche tra il governo e Stellantis, e la speranza è che con le dimissioni del CEO Carlos Tavares, annunciate poco più di due settimane fa, le cose possano cambiare. Per il momento però, l’Italia non può ar altro che leccarsi le ferite, con gli stabilimenti che sono sempre più vuoti di auto e lavoratori. Per chi è impiegato a Mirafiori è stato annunciato il prolungamento della cassa integrazione, lì dove nasce la FIAT 500 elettrica, auto che nessuno vuole. La fuga dall’Italia ha portato tanto lavoro ed un ingente produzione all’estero, e c’è uno stabilimento dove le cose stanno andando a gonfie vele.
FIAT, in Algeria i numeri continuano a migliorare
Secondo quanto riportato dall’agenzia “AGI“, lo stabilimento FIAT a Tafraoui, in Algeria, ha prodotto ben 18.000 veicoli in un anno, creando ben 1.650 posti di lavoro. Si tratta di un vero e proprio successo per lo stabilimento aperto l’11 di dicembre del 2023, dove sin da subito è entrata in produzione la 500 ibrida. Questo modello è ora fuori produzione e tornerà sulle catene di montaggio tra circa un anno, ma a Mirafiori. Dunque, in Algeria è stata sostituita dal Doblò, che sta ottenendo dei grandi risultati ed assicurando tanto lavoro in questo sito di produzione.
In termini di vendite, la FIAT è la regina dell’Algeria, e non è un caso che questo stabilimento sia stato piazzato in questo paese. A Tafraoui vengono prodotti 17 veicoli ogni ora e l’obiettivo è quello di allargare lo stabilimento, in modo da farlo diventare un hub per il mercato africano. Ricordiamo che la casa di Torino ha anche uno stabilimento a Kenitra, in Marocco, dove nascerà la Multipla del futuro. L’Italia, dunque, sembra essere sempre meno centrale nei piani di questo brand, che punta ad altri lidi.