Un miliardario americano che guida ancora la stessa auto da 25 anni. È la storia vera di un uomo che ha scelto la semplicità di una grande auto.
Spesso si pensa che i super ricchi vivano in un mondo fatto di eccessi. Yacht enormi, jet privati, ville faraoniche e garage pieni di auto da sogno. Ma non sempre è così. A volte la realtà sa sorprendere, come nel caso di Ken Fisher, un nome che dice poco ai più ma che fa drizzare le orecchie a chi mastica di finanza.
Un personaggio che ha fatto della semplicità il suo marchio di fabbrica, tanto da non volersi separare dalla sua vecchia Volvo nonostante un patrimonio che farebbe girare la testa a chiunque. È la storia di una grande passione, ma anche di una qualità automobilistica che non teme confronti.
Un miliardario fuori dagli schemi
La storia ha dell’incredibile. Ken Fisher, con i suoi 11,2 miliardi di dollari in tasca, potrebbe comprare intere flotte di Ferrari, Lamborghini o Rolls Royce. Invece no. Lui preferisce guidare ancora quella Volvo che lo accompagna da 25 anni. Come un vecchio amico fidato che non si abbandona solo perché si è fatto fortuna.
Non è certo un tipo che ama mettersi in mostra, Fisher. Ha costruito un impero finanziario dal nulla, la sua Fisher Investments, che oggi gestisce qualcosa come 294 miliardi di dollari. Numeri da capogiro che farebbero perdere la testa a chiunque. Ma non a lui, che continua a vedere nella sua Volvo tutto ciò di cui ha bisogno per spostarsi.
La scelta dell’auto svedese non è casuale. Volvo rappresenta da sempre qualità senza ostentazione, sicurezza senza fronzoli. Un marchio che negli ultimi trent’anni ha visto i prezzi delle sue auto raddoppiare, passando dai 20.000 euro di allora a cifre ben più importanti. Eppure Fisher non ha mai sentito il bisogno di cambiarla.
C’è qualcosa di poetico in questa fedeltà automobilistica. Come se quell’auto rappresentasse un ancoraggio alla normalità, un modo per ricordare da dove si è partiti. In un mondo dove il successo si misura spesso dall’ultimo modello di supercar parcheggiato nel garage, la vecchia Volvo di Fisher diventa quasi un manifesto di anticonformismo.
La sua storia fa riflettere sul vero significato del lusso. Forse il lusso più grande non è poter comprare qualsiasi cosa, ma poter scegliere di non farlo. Di restare fedeli a se stessi e ai propri valori, anche quando il conto in banca permetterebbe ogni follia.
E così, mentre i paparazzi inseguono i vip a bordo delle loro rutilanti supercar, c’è un miliardario che continua tranquillo a guidare la sua vecchia Volvo. Come a dire che la vera ricchezza non sta nel motore che ruggisce sotto il cofano, ma nella libertà di poter essere semplicemente se stessi. Anche con undici miliardi sul conto.