La FIAT si è tolta una gran bella soddisfazione, aggiudicandosi un ambito premio con questo modello. Scopriamo tutti i dettagli.
Il 2024 non è un anno positivo per la FIAT, come per tutto il gruppo Stellantis di cui fa parte. Pensate che la casa di Torino, in Italia, ha perso il confronto con Toyota e Volkswagen negli ultimi mesi, un qualcosa che non era mai successo in passato. La gamma, e ciò non è di certo un mistero, ha bisogno di una bella rinfrescata, con modelli di nuova generazione che arriveranno nel corso dei prossimi anni, a partire dalla nuovissima Grande Panda svelata in estate.
La FIAT dovrà puntare su questo nuovo arrivo da cui deriveranno anche altri modelli, come la Multipla e la Fastback, nella speranza di risollevare una situazione che si è fatta molto complessa. Inoltre, c’è da registrare il drammatico calo di produzione nel nostro paese, che ha scatenato violente polemiche nel corso di questo 2024. Nel frattempo, per la casa di Torino c’è una grande soddisfazione, che riguarda un modello non in vendita in Italia. Scopriamo di quale vettura si tratta ed il premio che è stato portato a casa.
FIAT, il pick-up Strada si prende un grande riconoscimento
Oltre all’Italia, la FIAT punta da sempre sul mercato del Brasile, dove vende auto non disponibili dalle nostre parti, ma che risultano essere molto apprezzate. Il modello Strada si è aggiudicato il titolo di miglior small pick-up ai premi Carsughi, una grande soddisfazione per la casa di Torino, su un veicolo che ha infanto diversi record di vendita nel corso degli ultimi mesi. La leadership sul mercato dei pick-up non è in discussione contro il dominio della Strada, che ha raggiunto la storica soglia dei 2 milioni di immatricolazioni nel corso della sua carriera.
Le soddisfazioni, dunque, non finiscono per la FIAT Strada, che è stata premiata come l’auto preferita negli Awards dei premi Carsughi. Si tratta del riconoscimento che certifica la Strada come il miglior pick-up di piccola taglia, una grande gioia per tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto. Dunque, le cose per la casa di Torino vanno molto meglio in Brasile piuttosto che in Italia, dove serve una svolta.