Tra il governo ed il gruppo Stellantis i rapporti sono in fase di distensione, e le ultime notizie sono piuttosto positive. Ecco i dettagli.
Sono trascorsi diversi giorni da una decisione che potrebbe portare al rilancio dell’industria automobilistica italiana. Carlos Tavares ha scelto di rassegnare le proprie dimissioni dal ruolo di CEO del gruppo Stellantis, con il sostituto che verrà annunciato entro la prima metà del 2025. Nelle ultime ore, i rapporti tra la holding multinazionale olandese ed il governo italiano sembrano essere migliorati, anche a seguito di una telefonata svolta dal presidente John Elkann al ministro delle Imprese Adolfo Urso.
Quest’ultimo, come ricorderete, si è scontrato più volte con Tavares, su temi quali il calo della produzione in Italia e gli incentivi, ma ora che il top manager portoghese si è fatto da parte, si potrebbe riprendere a lavorare assieme a Stellantis per risolvere i problemi che attanagliano l’automotive nel nostro paese. Il 4 di dicembre è andato in scena il question time alla Camera, con Urso che ha sottolineato l’impegno del governo per rilanciare il settore, con risorse che potrebbero anche aumentare rispetto allo scorso anno. Dunque, potrebbero esserci importanti novità nel 2025.
Stellantis, ecco l’emendamento del governo
In base a quanto era stato comunicato inizialmente, nella nuova legge di Bilancio si era parlato di un taglio alle risorse per il settore automotive, ma ora la situazione si sta ribaltando, ed è probabile che tutto ciò sia legato all’addio del CEO Carlos Tavares. Parlando alla Camera dei Deputati, Adolfo Urso ha affermato: “Con le risorse aggiuntive, destinate ai contratti di sviluppo delle filiere strategiche, possiamo garantire una somma equa o anche superiore a quanto previsto per il 2025“. Di sicuro, si tratta di una notizia positiva anche per Stellantis, e va specificato che i vantaggi non saranno destinati ai clienti, ma alle case che producono.
Infatti, gli incentivi auto non saranno rinnovati, ma sono previsti dei fondi utili per aiutare la produzione nel nostro paese, ed è in tal senso che si parla di una sorte di emendamento Stellantis, dal momento che la holding multinazionale olandese è l’unica che costruisce auto in Italia, seppur con diversi brand. In arrivo c’è dunque un nuovo fondo, che dal 2027 al 2036 potrà contare su ben 24 miliardi di euro di aiuti, in modo da finanziare interventi in materia di investimenti nel settore automotive, con la speranza che venga rilanciato.