L’auto elettrica è considerata il mezzo del futuro, ma non c’è grande fiducia da parte dei clienti. Ecco perché comprarla o meno.
Mancano poco più di 10 anni al 2035, data prevista per il ban alla produzione ed alla vendita di auto dotate di motore a combustione interna, anche ibride. Ciò significa che, dal primo di gennaio di quell’anno, solo le auto elettriche saranno ammesse alla vendita, e per quello che ci dicono oggi i dati, appare uno scenario alquanto improbabile. Nello specifico, parlando dell’Italia, la quota di veicoli ad emissioni zero è pari ad un misero 0,54%, senza dimenticare che dal 2035 non saranno più in vigore gli incentivi statali.
Ciò significa che, a meno di promozioni da parte delle case, le auto elettriche saranno acquistabili solo a prezzo pieno, e considerando che i costi sono elevatissimi, è difficile pensare ad una svolta positiva del settore. Nelle prossime righe, grazie ad un’analisi svolta dal sito web “Autoeveryeye.it“, cercheremo di capire se e quanto conviene acquistare una BEV al giorno d’oggi, con le tecnologie che sono in continua evoluzione. Ecco perché non è ancora troppo saggio pensare di portare a casa una full electric.
Tra i principali fattori di rischi dell’acquistare un’auto elettrica oggi c’è un bassissimo valore residuo con il quale rischiamo di ritrovarci tra qualche anno, nel momento in cui vorremo rivenderla. Infatti, il settore è in piena fase di sviluppo, ed è possibile che già solo tra 12 mesi, una BEV che ora sembra nuova sarà invece stravecchia. Non va dimenticata l’usura della batteria, che potrebbe costringere ad un cambio dal valore di migliaia di euro se effettuato fuori dalla garanzia.
Inoltre, presto è previsto il debutto delle auto elettriche alimentate da batterie allo stato solido, che promettono autonomie sino 1.000 km, minore usura e capacità di ricaricarsi più in fretta. Entro il 2040, secondo quanto emerge, Honda, BMW, Nissan e Toyota puntano a toccare i 1.250 km di autonomia, con pesi minori e dimensioni inferiori per le batterie. Già tra il 2028 ed il 2030 è prevista una significativa crescita su questo fronte, ed è dunque meglio affidarsi ad un noleggio a lungo termine o ad un leasing se si vuole provare una BEV, potendola così cambiare alla fine dei contratti. Dunque, c’è ancora bisogno di pazienza, perché presto, le auto ad emissioni zero potrebbero diventare più popolari.
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