In casa Honda è allarme richiami, con una nuova campagna che è stata appena indetta e provocata da un preoccupante guasto.
Quello dei richiami auto è un tema che viene affrontato sempre più di frequente, a causa di una qualità costruttiva dei nostri veicoli che pare essere sempre più bassa. Tant’è che in Italia, nel nuovo Codice della Strada che entrerà in vigore nelle prossime settimane, è stato inserito un articolo apposito, che regola il comportamento delle case e dei proprietari in caso di campagne di richiamo. Questa volta è toccato alla Honda, che dovrà richiamare un modello molto popolare, a seguito di un problema non certo da poco.
La notizia è stata riportata dal sito web “Autoevolution.com“, solitamente molto affidabile su argomenti di questo tipo, e che ha fotografato una situazione molto preoccupante per la casa giapponese. Per fortuna, almeno per il momento, le Honda coinvolte fanno parte della divisione America Motor, il che significa che il guaio riguarda le vetture vendute oltreoceano. Al momento, non ci sono notizie riguardanti il mercato europeo ed italiano, ma non è da escludere che, nelle prossime settimane, possano partire delle indagini anche dalle nostre parti.
Honda, sono oltre 200.000 le auto richiamate
In base a quanto reso noto, il SUV Honda Pilot verrà richiamato in un totale di 205.760 veicoli per il rischio di perdita di carburante, a causa di un problema tecnico che potrebbe verificarsi nella zona del serbatoio. Non si tratta di un problema da poco, dal momento che le perdite potrebbero anche provocare qualche scintilla e veri e propri incendi, il che significa che sarà fondamentale intervenire subito per risolvere il problema.
La Honda Pilot è stata prodotta tra il 2023 ed il 2024, per la precisione, dal 14 di febbraio dello scorso anno all’8 di maggio scorso. La prima richiesta di garanzia sul problema è stata ricevuta dalla divisione statunitense della casa nipponica già il 13 di maggio del 2024, dopo che un rivenditore informò il brand del Sol Levante del problema. Le vetture verranno subito sottoposte ai dovuti controlli e quelle malfunzionamenti saranno riparate, in maniera del tutto gratuita per i proprietari. Una brutta grana per il colosso asiatico.