Auto elettriche, l’Europa ci ripensa? Arriva la richiesta ufficiale: ora è bufera, pioggia di polemiche

Il ban ai motori termici dovrebbe essere confermato per il 2035, ma l’Europa potrebbe effettuare una piccola modifica. I dettagli.

Le auto elettriche sono state scelte come il mezzo di trasporto del futuro, con l’Europa che, a costo di demolire l’industria automobilistica, non ha alcuna intenzione di fare un passo indietro, almeno per il momento. Ricordiamo che, per il 2026, è previsto un tavolo tra le nazioni ed i rappresentanti dei costruttori in modo da valutare quella che è la situazione del mercato, ed eventualmente apportare delle modifiche.

Auto elettriche, l'Europa ci ripensa? Arriva la richiesta ufficiale: ora è bufera, pioggia di polemiche
Auto – Derapate.it

Dal canto suo, l’Italia sta facendo di tutto per portare ad un anticipo di questo tavolo, ma anche per rinviare le nuove e severissime regole previste sul fronte dei nuovi limiti di emissioni, che entreranno in vigore già dal primo di gennaio del 2025. A questo punto, andiamo ad analizzare quelle che saranno le decisioni dei vertici, con la Commissione Europea che ha le idee piuttosto chiare. Le auto elettriche sono il futuro, ma qualcosa potrebbe essere rivisto in termini di emissioni.

Auto elettriche, tutto confermato per il 2035

L’Europa non ha alcuna intenzione di fare dei passi indietro in termini di auto elettriche, come ha ora ribadito Teresa Ribera, neo vicepresidente della Commissione Europea, con tanto di delega alla Competitività ed alla Transizione pulita. Parlando al primo evento nelle vesti del suo nuovo ruolo, ha parlato con la stampa, ed ha confermato quanto già deciso: “Non stiamo affatto valutando l’ipotesi di un rinvio relativamente al ban dei motori termici a partire dal 2035“. Una frase sicuramente molto chiara, che potrebbe generare violente polemiche visto che le BEV, come ben sappiamo, non ottengono risultati soddisfacenti sul fronte delle vendite.

Teresa Ribera probabile cambiamento
Teresa Ribera vicepresidente della Commissione Europea (ANSA) – Derapate.it

Tuttavia, qualche cambiamento potrebbe riguardare le pesantissime multe previste per chi non rispetterà i nuovi limiti di emissioni, che scatteranno tra meno di un mese. Secondo le stime dell’Acea, le sanzioni potrebbero costare la bellezza di 15 miliardi di euro per i costruttori. La Ribera ha fatto intendere, data la complicata situazione del settore automotive, che le multe potrebbero slittare, andando così ad accogliere le richieste dell’Italia e di altri paesi. Al momento, non c’è ancora nulla di ufficiale, ma qualche modifica è al vaglio. Ursula von der Leyen incontrerà nei prossimi giorni i rappresentanti dell’industria automotive, ed è in quel caso che si discuterà del tema delle sanzioni e verranno prese le decisioni definitive sul tema.

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