La Ducati sta dominando la MotoGP odierna, ed è pronta a gestire la sfida tra Marc Marquez e Pecco Bagnaia. Il boss ha un timore.
La MotoGP è ufficialmente in vacanza, a seguito del gran finale di stagione che si è tenuto a metà novembre a Valencia. La Ducati ha dominato nuovamente con Jorge Martin che si è laureato campione del mondo, battendo un Pecco Bagnaia velocissimo, ma autore di sin troppi errori che gli sono costati la corona iridata. Dal 2025, al suo fianco ci sarà Marc Marquez, voglioso di tornare al vertice dopo anni difficili, dai quali si è già risollevato con le tre vittorie strappate con il Gresini Racing.
Oggettivamente, l’annata di Marquez, la prima in Ducati, in sella ad una moto mai guidata prima, è stata eccezionale. Chiudere terzo sulla Desmosedici GP23, davanti alla GP24 ufficiale di Enea Bastianini, testimonia l’intatto talento del nativo di Cervera, che avrà finalmente la possibilità di giocarsi il nono titolo mondiale, alla pari con Bagnaia. La gestione di due talenti di questo tipo non sarà di certo facile per il team factory, come sottolineato dal grande capo.
In quel di Bologna, la Ducati ha celebrato un’altra annata trionfale, che ha visto la casa di Borgo Panigale dominare la scena in MotoGP. Il neo-campione del mondo, Jorge Martin, ha avuto ragione di Pecco Bagnaia, e non poteva chiudere al meglio, almeno per ora, la sua esperienza sulla Desmosedici. Intervistato da “SKY Sport MotoGP“, l’amministratore delegato, Claudio Domenicali, ha parlato della futura rivalità tra Pecco e Marc Marquez, che, sicuramente, genera qualche preoccupazione.
Ecco le sue parole: “Marquez e Bagnaia sono due grandi campioni, ci sarà ovviamente una difficoltà naturale a gestire una squadra così complessa, sono come aerei supersonici, difficili da guidare ma con velocità impressionanti. Quello che posso dire è che saremo molto forti, perché con due piloti di questo tipo possiamo contare su un potenziale pazzesco“.
Domenicali ha poi aperto ad un eventuale ritorno del campione del mondo, Jorge Martin, in Ducati: “Vogliamo un gran bene ad Jorge, ci siamo lasciati nella maniera migliore. Potrebbe anche tornare tra due anni, perché no, è un pilota forte e noi cerchiamo sempre i piloti forti“. Dunque, non è da escludere un ritorno del rider iberico dopo l’esperienza in Aprilia, una sfida non facile da vincere.
Il gruppo Stellantis opta per una contromossa ai dazi di Donald Trump, prendendo una decisione…
Le scelte compiute a Bruxelles stanno mettendo in cattive acque i colossi europei dell’automotive. Tesla…
Le auto ibride hanno alle spalle un percorso storico molto affascinante, che affonda le radici…
Non tutte le auto sono compatibili con un sistema GPL, ed è meglio informarsi prima…
Sebastian Vettel e Lewis Hamilton sono stati grandi rivali, ma ora il tedesco sostiene la…
In Cina non hanno preso benissimo la posizione assunta dal rieletto Presidente degli Usa, Donald…