Stellantis, crollo a metà: 2 Marchi si salvano e non sono italiani, cosa succederà a FIAT, Lancia e Alfa Romeo

Il gruppo Stellantis sta totalizzando dei dati di mercato molto negativi, e sono solo due i brand che si salvano. Ecco i particolari.

Nella serata di domenica scorsa, un vero e proprio terremoto ha sconvolto il mondo dell’automobile. Carlos Tavares si è dimesso dal ruolo di CEO del gruppo Stellantis, a seguito della situazione instabile che la holding multinazionale olandese vive da troppo tempo. Il crollo delle vendite, già anticipato nel report del primo semestre del 2024, aveva fatto presagire una situazione molto difficile, con un crollo degli utili e, su base annua, anche del fatturato, e tutto ciò ha portato alla decisione del top manager portoghese.

Stellantis resistono due brand
Stellantis logo (ANSA) – Derapate.it

Stellantis, anche nel mese di novembre, ha visto scendere le immatricolazioni dei propri marchi, che ormai sono quasi tutti in caduta libera, compresi quelli italiani. Tra gennaio e novembre, la quota di mercato in Italia è scesa al 29,56% contro il 32,67% del 2023, e sono solamente due i costruttori che fanno segnare buoni numeri. Entrambi arrivano dalla Francia, come sottolineato da “Motor1.com“, ed è interessante andare a svelarvi le ragioni del loro successo, a fronte delle sofferenze di tutti gli altri membri della controllata di John Elkann. L’analisi è spiazzante.

Stellantis, resistono solamente Peugeot e Citroen

Il gruppo Stellantis vive il momento peggiore dalla sua fondazione, avvenuta nel gennaio del 2021. Gli unici marchi che riescono a brillare sono Peugeot e Citroen, ovvero i brand che costituivano la parte fondamentale del gruppo PSA prima della fusione con FCA. Ma quali sono le ragioni dietro la loro sopravvivenza? Per citarne una, potremmo citare la loro gamma variegata, che mette a disposizione diverse tipologie di auto appartenenti a segmenti di diverso tipo. Inoltre, l’elettrico è sì presente, ma non in maniera troppo invadente, e sono ancora disponibili tutti i tipi di motorizzazione.

Peugeot ottimi risultati
Peugeot in mostra (ANSA) – Derapate.it

Presenti anche molte auto del Segmento B, che soprattutto in Italia, hanno sempre ottenuto ottimi risultati. Citroen e Peugeot si distinguono anche per i prezzi tutto sommato economici delle loro gamme, rapportati alla qualità dei prodotti. Se guardiamo alle auto elettriche che vengono vendute dai marchi italiani, come FIAT Lancia con la nuova Ypsilon, scopriamo dei prezzi superiori ai 30.000 euro, del tutto insostenibili e non giustificati dall’effettivo valore dei prodotti. Citroen e Peugeot riescono invece a distinguersi per via delle loro scelte, che sin qui si sono rivelate vincenti, anche in Italia. Ed al momento, questi due brand sono l’unica ancora di salvezza per Stellantis, a patto che non vengano distrutte anche loro.

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