Grandi cambiamenti sono in atto in Olanda, con la decisione del Governo che è ecologica, ma fa infuriare l’UE.
Sta diventando ormai sempre più chiaro come il progetto attorno alla produzione di auto elettriche sia molto più politico che realmente ecologico. Si sa che il motore di queste vetture sia molto vicino alle esigenze dell’ambiente, ma la vettura nel suo computo totale non è pienamente a impatto zero, anzi.
Per questo motivo sono tantissimi coloro che hanno deciso di schierarsi apertamente contro queste vetture, chiedendo dunque una maggiore differenziazione dei motori, in modo tale da creare dei carburanti che possano essere ecologici e allo stesso tempo sfruttare anche le componenti termiche. L’Olanda è da sempre uno degli Stati più attenti all’ecologia, per questo motivo non vuole bloccare il proprio sviluppo.
L’elettrico ha mandato di fatto in pensione quello che, studi alla mano, ha permesso di creare le auto più ecologiche di sempre: quelle a metano. Peccato però che all’interno dell’Unione Europea ci siano parecchi contrasti su questa tematica, con l’Olanda che però sembra essere intenzionata ad andare per la propria strada.
Ritorna il metano: l’Olanda sfida l’UE
Non sono mancate di certo le accuse e le critiche da Bruxelles nei confronti della decisione del Governo olandese di puntare moltissimo sul metano, in quanto questa sembra essere una presa di posizione contro l’Unione Europea e soprattutto una scelta di staccarsi rispetto al progetto comune a livello continentale. Il fatto è che si deve guardare con attenzione al discorso legato alle emissioni di CO2, con il metano che da questo punto di vista è una manna.
Il motore è indubbiamente più inquinante di quello elettrico, ma l’assenza di una batteria al litio altamente inquinante in fase di smaltimento, oltre che molto pesante, il che causa anche imponenti emissioni di CO2 in fase di frenata, porta le auto a metano a essere globalmente le più ecologiche. Per questo motivo l’Olanda vuole fare in modo che il metano diventi la principale alternative al termico per la mobilità in città.
L’intento è anche quello di diventare il meno dipendenti possibile dalla Cina, con la maggior parte delle componenti delle vetture elettriche che deriva proprio da questa area. L’elettrico ha ancora enormi problemi, dunque per il bene del pianeta, se questo è il reale intento dell’UE, si deve fare in modo di sensibilizzare ulteriormente le auto a metano, come sta facendo l’Olanda.