Le norme green europee mietono un’altra vittima, ed ora c’è un addio clamoroso che riguarda il gruppo Piaggio. Ecco i particolari.
I colossi dei settori a due e quattro ruote stanno investendo parecchio per adeguare i propri prodotti ai nuovi e rigidi standard che arrivano specialmente dall’Unione Europea, vogliosa di tagliare le emissioni inquinanti su ogni fronte. Anche il gruppo Piaggio è impegnata su questo fronte, ed è pronta a lanciare una serie di scooter ad emissioni zero, e nell’investimento da decine di milioni di euro annunciato qualche mese fa, c’è la voglia di diventare sempre meno dipendente dalle forniture in arrivo dalla Cina.
Tuttavia, mentre i costruttori provano ad adeguarsi, le normative anti-inquinamento diventano sempre più stringenti, e stanno portando alla morte di tanti progetti che hanno fatto la storia del nostro paese. Le moto sono state sicuramente più influenzate in tal senso, con tante sportive costrette ad abbandonare il mercato, ma ora c’è un annuncio che fa parecchio male. Uno dei prodotti più apprezzati del gruppo Piaggio dovrà uscire dalla produzione, confermando le voci degli ultimi mesi. Scopriamo qual è il modello al quale dovremo presto dire addio per sempre.
Entrata in produzione sin dal 1948, l’Ape Piaggio divenne sin da subito un simbolo del design italiano nel mondo, quasi ai livelli della Vespa, ed è dura ammettere ufficialmente che sia finita per sempre. La produzione della splendida e curiosa Ape andrà ufficialmente a concludersi, a seguito delle normative europee sempre più stringenti. Dopo ben 76 anni di attività, c’è l’addio ufficiale ad uno dei tratti distintivi dell’azienda di Pontedera, ma anche del Made in Italy in tutto il mondo.
Nel sito di produzione toscano non verrà più realizzato questo storico modello a tre ruote, nato da un’intuizione di Enrico Piaggio e brevettato da Corradino D’Ascanio, colui che diede alla luce anche la sopracitata Vespa. Va però detto che l’Ape non scomparirà del tutto, dal momento che la sua produzione e la vendita proseguir in India, dove c’è da anni una linea di assemblaggio, ma questo modello non sarà più presente in Italia.
Ma per quale motivo si è arrivati ad una scelta tanto drastica? Tutto è legato alle normative europee sempre più stringenti in termini di inquinamento. In sostanza, Piaggio dovrebbe effettuare investimenti troppo corposi per adattare l’Ape alle nuove regole sul fronte delle emissioni, ed è chiaro che una mossa di questo tipo non sarebbe conveniente. Notevole lo sconforto degli affezionati, di fronte ad un’altro pezzo di storia che se ne va per sempre.
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