Ancora guai per la Tesla, che a seguito di un incidente di diverso tempo fa dovrà ora affrontare una causa. Ecco cosa è successo.
Per la Tesla prosegue un periodo carico di alti e bassi, nel quale non ci sono più le certezze del passato. La compagnia di Elon Musk non è più la regina dell’elettrico in modo chiaro e limpido, dal momento che i costruttori cinesi proseguono la loro avanzata in Europa e nel mondo. Tramite una strategia azzeccata e la riduzione dei costi di produzione, i colossi in arrivo dal paese del Dragone, capitanati dalla BYD, stanno facendo il bello ed il cattivo tempo.
La Tesla sta iniziando a puntare su tecnologie differenti, come confermato dal lancio dei robotaxi avvenuto qualche mese fa, ed ha scelto di cancellare la Model 2, l’elettrica da 25.000 euro di cui si era tanto parlato, e che era attesa per il prossimo anno. Nel frattempo, secondo quanto riportato dal sito web “Carscoops.com“, un cliente ha scelto di fare causa al brand a stelle e strisce, richiedendo un risarcimento di centinaia di migliaia di dollari. Andiamo a scoprire cosa è accaduto ed il motivo di questa situazione.
Tesla, ecco cosa è accaduto ed il perché della causa
Un uomo di Portland ha deciso di citare in giudizio la Tesla, per via di un episodio piuttosto grave. La sua auto è stata presa in pieno da un’elettrica della compagnia di Elon Musk che era in modalità guida autonoma, tramite il sistema Full-Self Driving di cui tanto si è discusso in questi anni. L’episodio è avvenuto il 25 di novembre del 2023, poco più di un anno fa, ed ha fatto discutere e non poco. Tutto ciò ha riacceso i riflettori sulla sicurezza di questi dispositivi, dal momento che non è la prima volta che incidenti di questo tipo accadono.
In base a quanto emerso, la Hyundai della vittima, Michael Ward, è stata colpita dalla Tesla ad un incrocio, in un momento in cui Ward aveva il totale diritto di precedenza. L’uomo, oltre a ritrovarsi tra le mani un’auto distrutta, ha avuto anche delle fratture alla faccia e fratture spinali, oltre che problemi ai propri denti. Ward ha richiesto alla casa statunitense un risarcimento di ben 745.000 dollari per l’accaduto, una cifra a dir poco elevatissima, e sarà ora un giudice a decidere come agire. La battaglia legale potrebbe ora durare a lungo.