Marco Melandri ha parlato in una intervista del futuro della MotoGP e di quello di Marc Marquez dopo una stagione trascorsa in Gresini Racing.
Il fenomenale pilota spagnolo, Marc Marquez, è stato scelto dal team factory della Casa di Borgo Panigale per un biennio che si prevede scoppiettante. Tra Bagnaia e Marquez ci sarà uno scontro totale. Il neo campione del mondo, Jorge Martin, è transitato invece dalla Ducati all’Aprilia.
Marco Melandri, un grande ex della top class, era presente a Barcellona per una giornata promozionale organizzata da Harley Davidson, dove ha parlato della sua visione sulla MotoGP attuale. La stagione 2024 ha dimostrato che Marc Marquez è più vivo che mai, avendo superato tantissimi infortuni nel periodo finale in Honda HRC.
In Gresini Racing MM93 ha trovato la sua dimensione. “Sono sempre stato il primo a pensare che non sarebbe successo, ma mi sbagliavo e sono felice perché questo dimostra sia che una squadra satellite può vincere, sia che Martin ha fatto una stagione incredibile. Ducati si è comportata in modo encomiabile e merita solo complimenti: quando hai tante moto davanti, con un pilota e una squadra che hanno già le valigie pronte, non è facile mettere quest’ultima nelle condizioni di vincere, quindi prendo il mio cappello fuori“.
Ducati, il nuovo corso con Marc Marquez
Melandri non ha esitato a valorizzare l’evoluzione della top class, riconoscendo che il pilota spagnolo aveva già mostrato sprazzi del suo talento nella stagione precedente. “Va detto che già nel 2023 ha fatto vedere cose interessanti, anche se alla fine è stato molto sfortunato. In questa stagione ha capito che il campionato si vince nelle giornate brutte, tante volte ha corso pensando al campionato e non a vincere, cosa che forse a Bagnaia è mancata“.
Sarà protagonista di una annata spettacolare sulla Rossa. Situazione diversa, invece, per Jorge Martin. Per Melandri è difficile valutare come potrà comportarsi sulla moto di Noale. “È difficile per loro mettere tutto a posto in così poco tempo, soprattutto se devono affrontare una moto così collaudata come la Ducati”, ha osservato l’ex rider della Honda. Il madrileno ha fatto il massimo in sella alla Ducati Desmosedici GP25 del team Pramac. “Circa Bastianini è un peccato vederlo lasciare il scena senza aver completato il suo lavoro in Ducati. Non sarà un passaggio facile da Ducati a KTM, perché scendere da una Desmosedici per salire su qualsiasi altra moto non è facile al giorno d’oggi“, ha concluso Melandri.