Europa dell’auto al collasso, altra multinazionale in crisi nera: dopo l’exploit è in caduta libera

Il mercato europeo dell’auto si sta sgretolando a causa della concorrenza straniera. Scopriamo cosa sta accadendo a un major francese.

Per coloro che non hanno ancora capito la portata della crisi del mercato europeo è arrivata una notizia scioccante. Valeo, nota multinazionale transalpina attiva nell’industria automobilistica e specializzata nella componentistica per la produzione di autoveicoli, è piombata in uno stallo che determinerà la perdita di ulteriori posti di lavoro.

Il successo e la crisi della Valeo
Europa in crisi, altra multinazionale dell’industria automobilistica al collasso (Ansa) Derapate.it

Si tratta di un’azienda molto importante, quotata in Borsa negli indici azionari CAC 40 ed Euronext 100. L’azienda venne fondata nel 1923 a Saint-Ouen, un sobborgo di Parigi, con il nome di Société Anonyme Française du Ferodo. Oltre un secolo fa produceva guarnizioni per freni e frizioni sotto licenza della società britannica Ferodo. Nel 1932 passò alla produzione di trasmissioni. Nello stesso anno venne quotata nella Paris Stock Exchange.

La crescita fu repentina e negli anni ’50 l’azienda si espanse fuori dall’area parigina, aprendo nuovi impianti in tutta la Francia. In seguito, a partire dagli anni ‘60, si lanciò nella produzione di sistemi di frenatura (1961), sistemi termici (1962), sistemi di illuminazione (1970) e sistemi elettrici (1978). Nel maggio 1980 l’azienda fu battezzata Valeo che in latino che significa “sto bene”. A metà anni ’80 l’ingegner Carlo De Benedetti, tramite la CIR, mise le mani sul pacco di controllo di Valeo. De Benedetti impedirà un rafforzamento della posizione tedesca nella Valeo, dati gli stretti legami industriali tra Valeo e il Gruppo FIAT, oggi Gruppo Stellantis.

Il successo e la crisi della Valeo

Nel 1996 il Gruppo De Benedetti vendette la Valeo alla francese Cgip per una cifra attorno ai 2.000 miliardi di lire. I produttori di auto francesi più importanti, tuttavia, misero il veto, minacciando di cancellare la Valeo dalla lista dei loro fornitori in caso di passaggio nelle mani di una società che non fosse nazionale. Dopo il riassetto l’azienda fece delle acquisizioni in ambito internazionale, tra cui la divisione francese della Johnson Controls specializzata nell’elettronica dei motori nel 2005.

Il successo e la crisi della Valeo
La crisi della Valeo (Ansa) Derapate.it

Nel 2013 venne aperta una factory a Nanchino, in Cina. Alla fine del 2016 la Valeo venne organizzata in diversi 4 gruppi societari, risultando presente in 32 nazioni, con 91800 impiegati, 155 siti di produzione e 58 centri di ricerca e sviluppo. Nel febbraio 2021 Valeo ha investito 5 milioni di dollari per aprire un nuovo impianto di assemblaggio nella contea di Jefferson, in Alabama, negli Stati Uniti. Oggi è arrivata la notizia sulle colonne di Autonews.com che Valeo intende tagliare più di 1.000 posti di lavoro in Europa e chiudere due siti nell’ambito di una più ampia ristrutturazione in risposta alle mutevoli condizioni del mercato dell’Automotive 2.0.

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