Max Verstappen ha un contratto con la Red Bull sino al 2028 compreso, ma in vista della rivoluzione tecnica del 2026 si aprono nuove porte.
Il mondiale di F1 è di scena a Locali nella giornata di oggi, per l’unica sessione di prove libere e la qualifica della Sprint Race prevista per domani pomeriggio. Max Verstappen arriva qui da quattro volte campione del mondo, ed è proprio nella “garetta” del sabato del Qatar che lo scorso anno chiuse i conti iridati, prima di dominare la gara della domenica. La Red Bull è quasi del tutto estromessa dalla lotta per il titolo costruttori, che sembra essere riservato alla sfida tra McLaren e Ferrari, con 24 punti di vantaggio per il team di Woking. I campioni del mondo in carica sono, attualmente, a -53 dai leader iridati.
Se la Red Bull ha potuto festeggiare l’ottavo titolo mondiale piloti in appena venti stagioni disputate dal 2005 ad oggi, la gran parte del merito è proprio del nativo di Hasselt, che nonostante una RB20 che è entrata in una crisi tecnica ancora irrisolta da Miami in poi ha gestito tutto alla perfezione. Verstappen è un punto di riferimento ed attualmente nessuno è al suo livello, come il 2024 ha provato senza possibilità di repliche. Ma con una Red Bull così in difficoltà, l’olandese sceglierà di onorare fino in fondo il proprio contratto sino al 2028 compreso? Dopo il 2025, tutto potrà accadere, ed anche un nuovo team sembra interessato al figlio di Jos.
Nel corso di questa settimana, la F1 ha annunciato l’ingresso di General Motors nel Circus con il marchio Cadillac a partire dal 2026. In base a quanto emerso, per il primo biennio verranno utilizzate le power unit Ferrari, per poi introdurre un proprio motore ad iniziare dal 2028. In un’intervista concessa a “GPBlog.com“, il super-consulente Mario Andretti ha detto che Max Verstappen sarebbe il pilota ideale della squadra statunitense, che schiererà, quasi certamente, anche Colton Herta, americano che corre in Indycar da diversi anni.
Ecco le parole di Andretti: “Ha fatto alla grande il suo lavoro, non ha avuto vita facile, riuscendo a fare la differenza come pilota, anche rispetto al compagno di squadra. Ha tratto il massimo da ciò che aveva a disposizione, merita di essere esaltato per ciò che ha compiuto. Posso dire senza problemi che Verstappen sarebbe un pilota ideale per noi, ha dimostrato di poter vincere con un’auto non al top, non è una cosa che oggi si vede tutti i giorni ed è stato molto speciale“.
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