Crisi auto, il colosso tedesco è in caduta libera: arrivano altre chiusure pesantissime, l’industria ora trema

L’industria automotive tedesca continua a preoccupare. La nota azienda ha scelto di chiudere altri due siti di produzione, è allarme.

La forte ed imbattibile industria automobilistica tedesca si sta sgretolando giorno dopo giorno, tra crisi, chiusure e licenziamenti, che stanno preoccupando e non poco l’intero settore delle quattro ruote. A far notizia maggiormente è il grave crollo della Volkswagen, che sta per chiudere ben tre stabilimenti in patria, cosa che non era mai accaduta dal 1937 in poi, anno in cui la VW nacque con l’intendo di avviare la motorizzazione del paese, producendo auto a basso costo per tutto il popolo.

Fabbrica auto altre chiusure
Fabbrica auto brutte notizie – Derapate.it

L’idea fu vincente e la Volkswagen è rimasta al top del settore per quasi un secolo, ma ora le cose si sono messe piuttosto male. Va da sé che nel caso in cui le vendite di auto diminuiscono, come sta accadendo in questi anni, c’è anche meno bisogno di produrre componenti per le stesse, producendo un effetto dominio anche su chi si occupa della costruzione dei vari pezzi per le vetture. Ed infatti, un’altra grande azienda tedesca è in caduta libera, ed ha optato per la chiusura di due stabilimenti, alimentando le preoccupazioni di chi lavora in questo campo.

Auto, Schaeffler chiude due stabilimenti in Europa

Se ne parlava da settimane, ma proprio in queste ore, è arrivata l’ufficialità tanto temuta. Schaeffler è pronta per chiudere due stabilimenti in Europa, uno in Austria ed uno in Inghilterra, notizia che fa seguito all’annuncio dell’inizio di novembre, quando era stato reso noto il taglio di 4.700 posti di lavoro in tutto il Vecchio Continente, di cui ben 2.800 negli impianti tedeschi.

Schaeffler doppio stop
Schaeffler logo (ANSA) – Derapate.it

Andando più nel dettaglio, gli stabilimenti che sono pronti per chiudere sono quello di Berndorf, in Austria, e quello di Sheffield, situato oltremanica. Fuori dalla Germania, i tagli riguardano la divisione Bearings & Industrial Solutions, ed è stato reso noto che il motivo delle chiusure è legato alla debolezza economica dell’azienda, oltre che da problemi strutturali dei vari siti di produzione. La concorrenza è sempre più forte, ed il crollo delle vendite di auto porta alla necessità di produrre meno componenti. Un effetto domino drammatico che non lascia scampo alle varie aziende.

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