I motori a combustioni interna sono alimentati da benzine e diesel, senza dimenticare il GPL. Ecco perché scegliere queste alimentazioni.
Tra 11 anni è previsto lo stop europeo ad ogni forma di motore termico, che sia esso a benzina, diesel, GPL, metano o ibrido, secondo la decisione dell’Unione comunicata lo scorso anno. In sostanza, solamente le auto elettriche potranno essere vendute e prodotte, mentre le termiche acquistate fino al 2034 potranno continuare a circolare sino a fine ciclo vita. Tuttavia, visto il fallimento di vendite delle BEV, l’Europa potrebbe presto aprire agli e-fuel, in grado di salvare i motori a combustione interna, ma che risultano comunque essere molto costosi da sviluppare.
A questo punto, è arrivato il momento di analizzare quelle che sono le “vecchie” ma sempre attuali ed apprezzate motorizzazioni, vale a dire quelle garantite da benzina, diesel e GPL. Il loro vantaggio principale rispetto ad ibride ed elettriche sta ovviamente in un prezzo molto più contenuto, ma ora andremo ad analizzare tutti i pro ed i contro di un acquisto di un veicolo al 100% termico nel 2024. Le curiosità non mancano.
Auto, vantaggi e svantaggi di diesel, benzina e GPL
Oltre al prezzo, l’acquisto di un’auto totalmente termica garantisce anche ulteriori vantaggi a confronto con l’elettrico, come un’autonomia che è nettamente superiore, ma anche tempi molto più bassi in fase di rifornimento. Per ricaricare un’auto elettrica occorre molto più tempo, e si è costretti a delle vere e proprie pause quando si arriva a scarica del tutto la propria batteria.
Inoltre, esiste anche un vantaggio in termini di infrastrutture, soprattuto in alcune zone d’Italia, visto che le colonnine per la ricarica di auto elettriche, pur essendo aumentate nel corso degli ultimi anni, non sono ancora sufficienti a coprire l’intero territorio, al contrario delle stazioni di servizio. La manutenzione delle auto termiche, inoltre, è molto meno costosa, senza dimenticare i minori pericoli che si corrono in caso di incidente, con le riparazioni che risultano essere più economiche.
Proseguendo nel confronto con le elettriche, è interessante far notare anche qualche piccolo svantaggio dei veicoli che montano motori a combustione interna. Esistono infatti meno incentivi per il loro acquisto, senza dimenticare l’impossibilità di accedere a parcheggi blu e ad aree di centri urbani senza pagare, come invece accade, in diversi casi, se si è al volante di una BEV. In ogni caso, avere un’auto termica, al giorno d’oggi, è ancora più che vantaggioso.
Nel confronto tra le tre motorizzazioni di cui vi abbiamo parlato, ovvero diesel, benzina e GPL, probabilmente la prima e l’ultima sono quelle che consentono di ammortizzare meglio i consumi, vantando una maggiore autonomia. Le auto a benzina restano comunque quelle più vendute, dal momento che per le auto a gasolio esistono numerosi vincoli imposti dalla transizione ecologia. A partire dal dieselgate, il motore diesel è stato quasi demonizzato, venendo tacciato di eccessive emissioni gassose, nocive per l’ambiente. Il GPL, dopo anni di crisi, ha invece ritrovato smalto, e la Dacia che ha puntato su di esso, sta ora raccogliendo i frutti della sua scelta.