Bollo auto, dopo quanti anni va in prescrizione il reato di mancato pagamento? Ecco quando non lo si deve più pagare

Il bollo auto è noto anche come tassa automobilistica, e tutti sono obbligati a pagarlo a meno di qualche esenzione. Ecco la verità.

La società odierna ci porta ad aver spese in ogni ambito e per qualsiasi tipologia di possedimenti, tra cui, ovviamente, la nostra vettura. Il bollo auto è noto anche come tassa automobilistica è un tributo locale previsto dall’amministrazione finanziaria italiana, che riguarda sia le auto che le moto immatricolate nel nostro paese. Il versamento, come ben saprete, è a favore delle Regioni di residenza.

Bollo auto tutto sulla prescrizione
Bollo auto ecco la verità – Derapate.it

Il bollo auto può essere molto costoso, e non mancano le occasioni in cui i “furbetti” si organizzano per evadere la tassa e provare a non pagarla. Nelle prossime righe, prendendo spunto da quanto reso noto sul sito web “AlVolante.it“, vi racconteremo cosa accade nel momento in cui il suo pagamento va in prescrizione, dal momento che è prevista questa eventualità. Ecco dopo quanto tempo la prescrizione entra in gioco.

Bollo auto, ecco quando scatta la prescrizione

Al contrario di quanto accade con altre tasse, il bollo auto ha una prescrizione molto breve. Nello specifico, la suddetta prescrizione si attiva in soli tre anni, e va sottolineato che essa è differente dalla decadenza del bollo. La prescrizione è il termine dopo il quale colui che deve procedere al pagamento non può più richiedere il pagamento di un debito. Esso si interrompe ed il termine ricomincia da capo, e la durata della prescrizione può essere variabile, e non è possibile stabilirne una durata certa.

Bollo cosa devi sapere
Bollo ecco i particolari – Derapate.it

Infatti, essa varia in base all’importo dovuto e può essere rintracciata nella motivazione della cartella esattoriale. Ci sono debiti differenti che possono essere prescritti in momenti diversi. La decadenza è diversa dalla prescrizione, visto che si tratta del periodo entro il cui l’Agenzia delle Entrate deve notificare la prima cartella. Non è soggetta a sospensione o interruzione e se viene superata, rende l’atto del tutto nullo. Lo stesso atto, a quel punto, deve essere contestato dal contribuente.

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