Stellantis, decisione irrevocabile sulle auto elettriche: ora si esploreranno nuove strade, la situazione

Il gruppo Stellantis vuole risparmiare sui processi produttivi, ed ha puntato su un nuovo percorso. Ecco cosa può cambiare in futuro.

Il 2024 è un anno che ha messo a dura prova il mercato automobilistico, nella fattispecie quello europeo. Colossi del calibro di Volkswagen e Stellantis sono stati messi in ginocchio dalla crisi, con il gruppo che fa base a Wolfsburg che sta per chiudere almeno tre stabilimenti in patria, con migliaia di posti di lavoro pronti ad essere tagliati. La holding multinazionale olandese, dal canto suo, non se la passa troppo meglio, come si evince dalla condizione dei siti di produzione in Italia.

Stellantis nuovo corso
Stellantis il CEO Carlos Tavares (ANSA) – Derapate.it

Arrivati a questo punto, è chiaro che c’è bisogno di una svolta che sia chiara e precisa, che punti a ridurre i costi di produzione e che dia maggiore tranquillità all’azienda. Ecco dunque che la controllata di John Elkann stia puntando a rendere i propri processi più economici, come annunciato dal CEO Carlos Tavares. A questo punto, andiamo a scoprire quello che è il nuovo progetto di Stellantis, che pare avere le idee chiare in tal senso.

Stellantis, la modularità è ormai al capolinea

Il CEO del gruppo Stellantis, ovvero l’ormai ben noto Carlos Tavares, ha fatto un importante annuncio nel corso delle ultime ore. Il manager portoghese ha fatto sapere che l’azienda ha optato per l’internalizzazione dell’iniezione di plastica nello stabilimento di Rennes-La Janais, e la modalità pare essere giunta alla fine del suo percorso. Si tratta di un processo che è stato alla base del settore automotive per decenni, ma con il passaggio all’elettrico, le cose sono cambiate.

Fabbrica auto cambia tutto
Fabbrica auto in mostra – Derapate.it

Il boss di Stellantis ha così commentato la decisione: “Da tempo è in corso un calo dei prezzi delle materie prime per le auto elettriche. Si tratta di un effetto positivo, perché le materie prime costano meno del previsto, ma occorre sperare che ciò dia il tempo necessario per creare nuove capacità produttive per evitare altri aumenti dei prezzi in caso di aumento della domanda. Per ridurre ancor di più il costo dei veicoli elettrici, occorre esplorare nuove strade“. Secondo Tavares, occorre tornare a produrre più componenti internamente, e questo può aprire nuove vie di sviluppo per il settore.

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