La giornata odierna è dedicata ad un’interessante analisi su una Peugeot svelata diversi anni fa, che era carica di innovazioni.
Sul fronte motoristico sono in atto continui cambiamenti di fronte nel settore automobilistico, e non è ancora chiara quella che sarà la tecnologia dominante in futuro. La Peugeot, membra del gruppo Stellantis, punta sull’elettrico, ma produce ancora modelli termici ed ibridi, in modo da lasciarsi aperte più porte, anche alla luce dei numeri di vendita scadenti che le BEV stanno facendo registrare in questi anni. Come membra della holding multinazionale olandese, in ogni caso, il marchio del Leone dovrà produrre solo elettriche entro il 2030, a meno che i piani non vadano a cambiare.
Nella giornata di oggi, non vogliamo guardare troppo al futuro, e faremo un salto indietro di diversi anni, per parlarvi di un modello a molti sconosciuto, ma che in termini di tecnologia era già avanti. Ci stiamo riferendo alla Peugeot Exalt, una concept esposta al Salone di Pechino del 2014, che merita di essere analizzata in ogni minimo dettaglio. Il debutto europeo avvenne pochi mesi dopo, al Salone di Parigi di quell’anno, e fu in grado di stregare il pubblico e gli addetti ai lavori per diversi motivi.
La Peugeot Exalt venne prodotta in due soli esemplari, ed essendo una Concept Car, non fu mai realizzata come modello di serie. Lunga 4.730 mm ed alta 1.310, aveva un peso contenuto a 1.700 kg, ed era una berlina sportiva a 5 porte. La parte anteriore del corpo vettura fu prodotto in acciaio grezzo, in modo artigianale, mentre il posteriore è stato prodotto con un tessuto noto come Shark Skin, in modo da garantire una maggior penetrazione aerodinamica. Troviamo tre listelli orizzontali sulla griglia anteriore, con lo stemma del Leone al centro della stessa.
Si accede, tramite il portellone, al monopattino elettrico, situato sotto al pavimento del bagagliaio e noto come HYbrid Kick. Il motore è composto da un sistema Plug-In Hybrid che si basa su un 1.6 THP turbo a benzina da 270 cavalli, lo stesso della RCZ-R, con un totale di 340 cavalli garantiti dalla parte elettrica che è dotata di una spinta di 68 cavalli. Dunque, la Peugeot aveva prodotto una concept davvero innovativa, perché 10 anni fa di plug-in non se ne parlava quasi per nulla. E lo sviluppo è stato davvero notevole dopo di lei.
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