La Honda non è ancora al vertice del settore elettrico, ma ora è pronta a dare una svolta decisiva con un nuovo prodotto. Ecco i dettagli.
Il mercato delle auto elettriche non riesce a trovare quello spunto di cui avrebbe bisogno, ma la soluzione sulla quale sta lavorando la Honda potrebbe seriamente cambiare le carte in tavola. Fondamentalmente, i problemi sono sempre legati al costo eccessivo di questi modelli, le autonomie limitate ed i lunghi tempi di ricarica. La casa giapponese, sino a questo momento, non ha prodotto un gran numero di vetture ad emissioni zero, ma ora è intenzionata ad allargare i propri orizzonti.
I vertici stanno spingendo in tal senso, con l’obiettivo che è quello di vendere solo BEV, in tutto il mondo, entro il 2040, con il piano di elettrificazione che per buona parte riguarderà anche la divisione motociclistica. Restando sulle quattro ruote, la Honda ha ora ufficialmente avviato il processo di produzione di batterie allo stato solido, sulle quali stanno lavorando anche la Toyota e molti altri brand. Scopriamo i dettagli di questa grande novità, di cui si parla da tempo, e che potrebbe dare un futuro alle auto elettriche.
Visti i problemi sopracitati che limitano la crescita del mercato delle auto elettriche, c’è un chiaro bisogno di una svolta, che potrebbe essere propiziata dalle batterie allo stato solido. La Honda sta lavorando duramente ad una nuova gamma di BEV, con le batterie allo stato solido che ne saranno un punto focale, con l’obiettivo di lanciare questi veicoli nella seconda metà del decennio in corso.
Ma quali sono i vantaggi di questa tipologia di batterie? Prima di tutto, garantiscono una maggiore autonomia, visto che hanno una densità superiore, e possono anche essere ricaricate più in fretta. Inoltre, dovrebbero anche ridurre i costi di produzione, rendendo le auto elettriche che le montano più economiche. Per produrle, la Honda ha realizzato un nuovo stabilimento a Sakura, su una superficie di ben 27.400 metri quadrati, che include tantissime innovazioni.
Ad esempio, troviamo una linea dimostrativa per simulare i processi produttivi su scala industriale, e questa tecnologia sarà sviluppata grazie a sistemi per la pesatura e miscelazione dei materiali, ma anche il rivestimento e la pressatura degli elettrodi giocheranno un ruolo di primaria importanza. Inoltre, occhio anche alla formazione delle celle ed all’assemblaggio dei moduli, altri processi indispensabili.
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